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Iraq, Isis braccato a Mosul Est. Le forze locali arrivano al Tigri

Le forze anti-Isis sono a 500 metri dal Quarto Ponte

A Mosul le forze irachene sono alla fine arrivate sul Tigri, obbligando i miliziani Isis alla fuga nell’area Ovest della città. Nelle ultime ore i militari si sono spinti fino a meno di 800 metri dal fiume. Lo hanno fatto con un massiccio assalto notturno, in diversi punti della zona Est. In particolare, “si sono schierati a 500 metri dal quarto ponte”, ha fatto sapere alla stampa il portavoce Sabah al-Numan. Le unità anti-terrorismo (CTS) hanno conquistato il quartiere di Ghufran e poi sono entrate a Wahda. Allo stesso tempo, la polizia federale ha riconquistato un complesso ospedaliero nell’area. I due assetti stanno operando in parallelo nel quadrante sud-est della città, con operazioni a tenaglia. Cio per eliminare tutte le sacche di resistenza del Daesh. Nelle manovre sono stati conquistati anche un centro di comando e 2 prigioni.

CTS e polizia federale attaccano contemporaneamente su 2 fronti a sud-est

A Mosul, la cooperazione anti-Isis tra CTS e polizia federale sta dando i suoi frutti. Attaccando su due fronti contemporaneamente, si evita che il Daesh possa spostare i jihadisti nell’area, inviandoli a rinforzo delle unità sotto attacco. Di conseguenza, se lo Stato Islamico sostiene un asse, lo deve fare a spese dell’altro. Questa nuova strategia sta garantendo 2 risultati importanti: da una parte velocizza le operazioni e dall’altra logora ulteriormente il nemico. Soprattutto il morale dei miliziani del Califfato. Questi si vedono accerchiati, non riescono a reagire e non sanno come fuggire.

La pianificazione e gli equipaggiamenti fanno la differenza: soprattutto di notte

Inoltre, a differenza di Isis, le forze irachene hanno a disposizione assetti ed equipaggiamenti avanzati. Questi permettono loro – tra le altre cose – di attaccare anche di notte. Proprio come è successo nelle scorse ore, in cui le CTS hanno usato visori notturni (NVG) per attraversare il fiume Khosr, un affluente del Tigri. Usando, peraltro, ponti di fortuna dopo che il Daesh aveva distrutto quelli permanenti. L’avanzata è stata condotta nel silenzio totale, grazie agli NVG e i jihadisti dello Stato Islamico si sono visti il nemico piombare alle spalle di sorpresa. Anche la Coalizione internazionale continua a contribuire per indebolire ulteriormente i miliziani. Ad al-Muthanna c’è stato un raid aereo che ha permesso di accelerare l’avanzata nel quartiere.

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