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Iraq, Isis arretra sempre più a Mosul Ovest: il pressing funziona

Le forze locali sono alle porte dell’aeroporto internazionale di Mosul

In Iraq procede a ritmo spedito l’offensiva finale contro Isis a Mosul. In meno di due giorni è stato liberato dal daesh il villaggio strategico di Albu Saif, sito sulla collina davanti all’aeroporto. Di conseguenza, il prossimo obiettivo sarà assumere il controllo dello scalo. Non dovrebbe essere un grande problema, a seguito del fatto che nelle scorse ore si è registrata una fuga in massa dei jihadisti dalla zona. Una volta conquistato, le forze locali si troveranno ai margini dell’area ovest, dove si sono asserragliati i miliziani dello Stato Islamico. La manovra è stata ulteriormente accelerata dall’intervento dei caccia dell’operazione Inherent Resolve. Questi hanno fornito copertura aerea alle truppe sul terreno e bombardato le postazioni nemiche. Nei raid, peraltro, è morto anche il comandante Isil responsabile dell’aeroporto: Abu Abdullah.

Conquistata totalmente la strada che da Tal Afar porta a Mosul, la città è sigillata

A Ovest di Mosul, la milizia paramilitare sciita Hashd al-Shaabi (PMU) ha conquistato definitivamente la strada che collega la città con Tal Afar. Il risultato ha permesso di tagliare definitivamente ogni via di rifornimento e fuga per Isis. Inoltre, ha chiuso il cerchio dell’assedio della città, sigillandola. La prossima tappa sarà quella più complessa. Entrare nei quartieri residenziali e conquistarli uno a uno dal Daesh. Ciò, evitando di causare danni collaterali, come vittime tra i numerosi civili che vivono nelle zone. Ad aiutarli, però, ci sono molte informazioni d’intelligence, arrivate anche grazie al contributo della popolazione locale. I militari conoscono le posizioni dei miliziani dello Stato Islamico, i loro movimenti e le tattiche utilizzate. Di conseguenza, hanno un vantaggio in più contro un nemico che si stima essere composto da 1.800-2.000 jihadisti e 200 attentatori suicidi (shahid).

Ripresa la più grande base dell’esercito nel nord Iraq: quella di Ghazlani

Anche a nord di Mosul la situazione per Isis è disperata. Le unità delle forze anti-terrorismo locali hanno conquistato la più grande base militare dell’esercito nel nord dell’Iraq. Quella di Ghazlani. Lo hanno fatto uccidendo numerosi miliziani del Daesh. Molti altri, invece, hanno preferito fuggire. Ora, i soldati stanno bonificando le ultime sacche di resistenza nel complesso. Gli artificieri, nel frattempo, si stanno occupando di bonificarla. Lo Stato Islamico, infatti, per rallentare l’offensiva nemica e causare danni ha minato e trappolato completamente la struttura.

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