Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Iraq, Isis ad Hawija perde 7 capi. Tra cui quello della sicurezza di al-Baghdadi

I comandanti Isis, con tutta probabilità, stavano discutendo il da farsi in vista delle nuove mnovre ad Hawija e Anbar
Ad Hawija Isis perde sette leader in un colpo solo, a seguito un raid aereo della Coalizione internazionale. Il gruppo di vertice del Daesh si trovava all’interno di un edificio, distrutto dalle bombe di Inherent Resolve. Tra i comandanti uccisi ce ne è uno di primaria importanza, di cui non è stato reso noto il nome ad ora. Si sa solo che era il responsabile della sicurezza personale del Califfo, Abu Bakr al-Baghdadi. Oltre ai comandanti, lo Stato Islamico ha perso diversi veicoli e numerosi miliziani, che presidiavano la zona. Con buona probabilità era in corso un incontro tra i capi, presumibilmente per decidere cosa fare in vista dell’imminente avvio della seconda fase delle offensive ISF a sud ovest di Kirkuk e ad Anbar, verso Rawa e Qaim. Perse le due zone, Isil rimarrà relegato esclusivamente nella Middle Euphrates Valley, tra Iraq e Siria.
Ad Hawija rimangono tra i 243 e i 943 miliziani Daesh, che continuano ad attaccare il ponte Zarka
Nel frattempo da Baghdad arrivano una serie di informazioni sull’esito della prima fase dell’offensiva anti-Isis ad Hawija. Quella che ha visto la liberazione da Sharqat fino ai fiumi Zab e Tigri. La cellula media del ministero della Difesa iracheno ha reso noto che sono stati uccisi 557 miliziani Daesh e che lo Stato Islamico è stato cacciato da oltre 100 tra villaggi e regioni. In precedenza, il generale Yahia Rasoul, portavoce dell’Iraqi Joint Operations Command (I-JOC) aveva affermato che a sud-ovest di Kirkuk c’erano tra gli 800 e i 1.500 jihadisti. Di conseguenza, questi si sono ridotti oggi a un numero compreso tra i 243 e i 943. Intanto, Isil prova ancora una volta ad attaccare il ponte Zarka. Ma, come nelle precedenti occasioni, è stato sconfitto e respinto. La pervicacia delle aggressioni è data dal fatto che la struttura è strategica per il supporto logistico a tutto il quadrante.