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Iraq, Isis ad Hawija apre un ospedale per soli miliziani

Isis sta allestendo Hawija come nuova roccaforte in Iraq. Dalle difese alla logistica

Isis sta trasformando Hawija, in provincia di Kirkuk, nella sua nuova roccaforte in Iraq. I miliziani prima hanno rafforzato le difese della città. Poi, due settimane fa hanno accolto numerosi alti leader Daesh che vi si sono trasferiti. Infine, sono passati alla logistica. A proposito hanno creato un ospedale per curare i jihadisti feriti. Lo riporta Alsumaria News, citando fonti locali. La struttura è stata aperta presso un’abitazione privata. A differenza di quanto si possa pensare, è ben fornita di medicinali ed equipaggiamenti. Questi, infatti, sono stati rubati dal principale ospedale della città. Lo staff, invece, è composto quasi totalmente da stranieri, che si occupano dei membri dello Stato Islamico feriti in battaglia a Mosul, Anbar e persino a Raqqa in Siria.

In città arrivano ogni giorno miliziani e comandanti Isis in fuga dai campi di battaglia a Niniveh, Anbar e anche in Siria

Come è prassi consolidata in Isis, l’accesso all’ospedale di Hawija è rivolto esclusivamente ai membri del Daesh. Ai civili non è consentito, come è negata loro qualsiasi tipo di assistenza medica o sanitaria. Da tempo i capi tribali di Kirkuk chiedono al governo iracheno di intervenire con una massiccia operazione per cacciare i miliziani, come quelle ad Anbar e Niniveh. Soprattutto dopo il recente arrivo in città di diversi leader dello Stato Islamico a bordo di mezzi corazzati, fuggiti dai campi di battaglia a Niniveh. A seguito di ciò, inoltre, la popolazione vive in una situazione grave, con scorte di cibo ridotte e il coprifuoco nelle strade. Il timore è che le cose peggioreranno ulteriormente, in quanto continuano a giungere in zona nuovi miliziani. Sia soli sia con le famiglie al seguito. La disponibilità di derrate alimentari, però, non è in grado di aumentare.

 

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