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Iraq, Isis a Mosul dopo Zanjili perde il 75% di al-Shifa

Dopo al-Shifa a Isis rimangono solo la Città Vecchia e la Grande Moschea al Nuri

In Iraq manca poco per la battaglia finale contro Isis a Mosul. Le forze locali, dopo aver conquistato Zanjili, hanno cacciato anche il Daesh da oltre il 75% di al-Shifa. Una volta preso completamente anche l’ultimo quartiere, comincerà l’offensiva alla Città Vecchia, per poi arrivare alla Grande Moschea al Nuri. Qui lo Stato Islamico giocherà le sue ultime carte, per cercare di resistere il più a lungo possibile. Che Isil sarà sconfitto a Mosul, infatti, è un dato certo. È solo questione di tempo. Lo sarà, peraltro, non solo a livello militare. Ma anche simbolico. La moschea al Nuri fu il luogo dove Abu Bakr al Baghdadi annunciò a giugno del 2014 la nascita del Califfato dell’Iraq e della Siria. Perciò, il sogno morirà dove è nato.

La battaglia per al-Shifa è meno pesante di quella per Zanjili

La battaglia più dura per le forze irachene a Mosul non è stata quella ad al-Shifa, come si potrebbe pensare avvicinandosi al “core” del Daesh nella città. Ma a Zanjili, da cui hanno lanciato l’invasione nell’ultimo quartiere. Il bilancio, infatti, è stato di centinaia di miliziani Daesh uccisi. A questi si aggiungono 49 cecchini e 22 attentatori suicidi (shahid) dello Stato Islamico. Probabilmente, infatti, al-Shifa era usato dai miliziani come zona-cuscinetto. Una retrovia in cui ripiegare o inviare forze aggiuntive per mantenere attive le difese della Città Vecchia. A conferma di ciò c’è il fatto che il quadrante in poche ore di offensiva è stato ripreso in gran parte dalle forze irachene.

Al-Shifa cadrà a brevissimo. Isis si vendica lanciando razzi sui civili a Zanjili

Ad al-Shifa, peraltro, le forze irachene continuano ad avanzare velocemente e si presume secondo le stime che il quartiere cadrà a brevissimo. Intanto, hanno scoperto diversi depositi di armi e munizioni Isis, nonché liberato numerosi civili. Questi erano tenuti in ostaggio dai miliziani Daesh. Sono stati gli operatori della Polizia federale e delle unità di Risposta Rapida, impegnate a bonificare il quartiere di Mosul, a effettuare le operazioni. La risposta dello Stato Islamico, invece, è stata lanciare diversi proietti di mortaio su Zanjili, uccidendo 8 persone e ferendone altre 5. I razzi sono partiti da al-Shifa e dall’area della Grande Moschea al Nuri.

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