Obiettivo: ripristinare il parco mezzi e le armi entro 2 mesi per mantenere la massima efficienza operativa contro i jihadisti pro-ISIS. Già riparati 3.500 pezzi.
Iraq, in corso l’operazione per cacciare Isis fino ai confini della Siria

Isis è spinto sempre più in profondità nella Middle Euphrates Valley. In meno di 48 ore ha perso 55 villaggi
In Iraq è cominciata l’operazione per cacciare Isis fino ai confini con la Siria nella regione di Al-Jazeera. Questa ricade tra le provincie di Nineveh, Salahuddin e Anbar e si spinge fino alla Middle Euphrates Valley (MERV), sita tra i due paesi. All’offensiva partecipano l’esercito di Baghdad, la Polizia Federale, l’aeronautica e le milizie paramilitari sciite al-Hashd al-Shaabi (PMU). Inherent Resolve, inoltre, sta fornendo sostenuto supporto aereo alle truppe. In meno di 48 ore dall’inizio delle manovre, Daesh è stato sconfitto in oltre 55 villaggi dell’area, di cui 20 solo nelle ultime 24 ore, perdendo oltre 21 jihadisti. Tra questi c’erano combattenti locali, arabi e foreign fighters. Peraltro, le ISF hanno conquistato i quartier generali dello Stato Islamico nel deserto iracheno e smantellato una fabbrica di trappole esplosive. Nel frattempo, i terroristi Isil sono fuggiti più in profondità nella MERV, avvicinandosi alle frontiere con la Siria.
Le forze irachene hanno pianificato con cura l’offensiva ad Al-Jazeera. I miliziani Daesh sono stati obbligati a fuggire nel deserto
L’operazione anti-Isis ad Al-Jazeera è stata preparata con cura, con l’obiettivo di chiudere Isis in un cul de sac. Le forze di sicurezza irachene, infatti, nei giorni precedenti avevano cacciato Daesh da numerose aree residenziali ad Anbar, Salahuddin, Diyala e Kirkuk. I miliziani Daesh, di conseguenza, erano stati obbligati a fuggire nel deserto verso la Middle Euphrates Valley. La liberazione della regione dallo Stato Islamico, peraltro, è l’ultimo tassello che manca all’Iraq per essere dichiarato definitivamente libero da Isil. Lo ha confermato il primo ministro Haider al-Abadi nei giorni scorsi, spiegando che i terroristi sono stati sconfitti a libello militare. Ma che la vittoria finale sarà annunciata solo dopo la bonifica delle zone desertiche.
Isis ad Al-Jazeera non perde solo uomini, ma anche capi. Ucciso l’emiro Daesh di Salahuddin
Intanto ad Al-Jazeera, oltre ai miliziani Isis perde anche i suoi comandanti. Nelle scorse ore le forze di sicurezza irachene hanno ucciso un alto leader Daesh a Salahuddin. L’uomo, chiamato Abu Natheer al-Muhajir, era l’emiro dello Stato Islamico per la provincia. Ha perso la vita a seguito dell’esplosione del tunnel in cui si era nascosto per sfuggire al nemico. I suoi movimenti, però, erano tracciati. Appena giunta l’occasione è stato lanciato un attacco nella località e la struttura è stata fatta collassare, con il capo dei jihadisti al suo interno. Le successive verifiche, infine, hanno portato alla conferma sulla sua identità.