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Iraq, il giornalista che lanciò le scarpe a Bush ora si candida alle elezioni

Muntadhar al-Zaidi, il giornalista iracheno che lanciò le sue scarpe contro il presidente Usa George W. Bush, si candida alle prossime elezioni nel paese
Muntadhar al-Zaidi, il giornalista iracheno che lanciò le sue scarpe contro l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush nel 2008, oggi è in corsa per le prossime elezioni politiche. Al-Zaidi, che all’epoca lavorava per la rete televisiva irachena al-Baghdadia, con sede in Egitto, tirò due scarpe a Bush durante una conferenza stampa che il Presidente americano teneva insieme al primo ministro iracheno Nuri al-Maliki a Baghdad. Al primo lancio urlò: “Questo è il bacio di benvenuto per te da parte del popolo iracheno, cane!”. Al secondo, disse: “E questo è per le vedove e gli orfani e tutti i morti in Iraq”, prima di essere bloccato dalle guardie del corpo del primo ministro. Oggi, invece, sfida i suoi rivali politici con un programma contro la corruzione e di opposizione alla presenza di truppe Usa nella nazione mediorientale.
Al-Zaid all’epoca dei fatti affermò di non cercare visibilità, ma solo di voler far conoscere la situazione in Iraq. Dopo 9 mesi di carcere ha lasciato il paese e vi è tornato nel 2011
Il giornalista iracheno, nonostante il gesto eclatante contro il presidente Usa, ha sempre dichiarato di non aver cercato popolarità. Con il lancio delle scarpe, secondo le sue parole, voleva semplicemente far sapere al mondo cosa avveniva in Iraq. Far conoscere le violenze e le violazioni dei diritti umani che si stavano verificando nel suo paese. Al-Zaidi per l’azione fu arrestato e condannato a tre anni di carcere con l’accusa di vilipendio a un Capo di Stato straniero. La pena fu poi ridotta per buona condotta prima a un anno e poi a nove mesi. Fu comunque rilasciato il 15 settembre del 2009. Lasciò il paese lo stesso anno e vi ritornò nel 2011.
di Pierluigi Bussi