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Iraq, gli alpini italiani intervengono a sostegno degli US Engineers

La Task Force Praesidium ha creato un passaggio aereo sotto la sede stradale a doppia corda, lungo oltre 30 metri

In Iraq gli alpini italiani intervengono a sostegno dei militari Usa. L’occasione è stata una complessa attività di verifica dei lavori di ricostruzione di un ponte presso la diga di Mosul. Questa è stata condotta da una squadra di alpinismo della Task Force “Praesidium”. Ciò a favore del personale del US Army Corps of Engineers. Un team di istruttori e comandanti di squadra soccorso del Terzo reggimento alpini ha collaborato con alcuni tecnici militari USA, realizzando sotto la sede stradale – che percorre la sommità della infrastruttura idraulica – un complesso passaggio aereo a doppia corda lungo oltre 30 metri. Il lavoro è servito a verificare e valutare lo stato dei lavori eseguiti e il livello di sicurezza complessivo della struttura. Il ponte, posto sopra lo spillway, era stato danneggiato nell’agosto del 2014 e poi riparato. Ma non era stato omologato.

Le tecniche tipiche delle truppe da montagna si sono dimostrate adattabili ad altri ambienti

Il team del Terzo reggimento alpini italiano ha operato per realizzare e mettere in sicurezza il passaggio aereo. Lo ha fatto usando tecniche e procedure tipiche delle truppe da montagna. Applicate, però, in un contesto ambientale diverso. Ciò a conferma della completa adattabilità e della duplicità di impiego delle procedure militari. L’Italia partecipa con la missione Prima Parthica, secondo contributore dopo gli USA, all’Operazione “Inherent Resolve” di contrasto all’Isis con 1500 militari appartenenti a tutte le forze armate. Questi sono impiegati nelle sedi di Baghdad e Erbil per l’addestramento delle Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene. Inoltre, con un Task Group aeromobile all’aeroporto di Erbil assicura a tutta la Coalizione, la capacità di Personal Recovery (PR), nel quadrante settentrionale  del teatro iracheno. Nell’ambito della missione, la Task Force “Praesidium” con i suoi 500 uomini e donne dell’ Esercito italiano, garantisce la sicurezza al sedime della diga di Mosul.

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