skip to Main Content

Iraq, è imminente l’offensiva anti-Isis nella Città Vecchia a Mosul

La Città Vecchia è stata completamente sigillata in vista dell’invasione

È prevista nelle prossime l’inizio dell’invasione anti-Isis nella Città Vecchia a Mosul. Le truppe irachene hanno chiesto alla popolazione di evacuare gli ultimi due quartieri in mano al Daesh, passando per i corridoi sicuri creati negli ultimi giorni. L’obiettivo è avere già avviato le manovre entro domani, quando comincerà il mese sacro del Ramadan. A proposito si stanno definendo gli ultimi dettagli del piano, che prevedrà azioni multiple simultanee. Ciò per non dare allo Stato Islamico la possibilità di reagire o di organizzare le difese. Intanto, l’area di operazioni è stata completamente sigillata. La polizia federale è stata schierata a sud; le forze di reazione rapida a est e quelle anti-terrorismo a ovest e nord. Nei 2 distretti rimangono meno di 200 miliziani, la maggior parte dei quali si trova presso la Grande Moschea al Nuri.

Isis nella Città Vecchia sarà attaccato su tre lati

Le forze irachene attaccheranno Isis su tre lati, mantenendo un grande presidio nelle immediate vicinanze della Grande Moschea. Questo dovrà evitare che elementi del Daesh tentino di attaccare o di fuggire dalla zona col progredire dell’avanzata. Inoltre, garantirà il passaggio sicuro per i civili. Parallelamente, le altre zone di Mosul ovest saranno schiacciate per obbligare i miliziani dello Stato Islamico a ripiegare verso la Moschea al Nuri. Qui si combatterà la battaglia finale per far morire il sogno del Califfato, nel luogo dove è nato a giugno del 2014.

Baghdad e le altre città irachene si blindano per il Ramadan

Nel frattempo, si sta finalizzando anche il piano di sicurezza a Baghdad e nelle altre città dell’Iraq. Ciò in previsione del Ramadan. L’intelligence, infatti, teme che Isis possa lanciare attacchi suicidi in risposta all’offensiva a Mosul. I warning derivano soprattutto da quanto accaduto nello stesso periodo dell’anno scorso. Daesh nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2016, uccise oltre 300 persone e ne ferì oltre 200 nella capitale con 4 attacchi dinamitardi. Le azioni furono attentamente pianificate, tanto che gli attentatori suicidi dello Stato Islamico fecero esplodere i loro SVBIED alla conclusione dell’iftar: il tradizionale digiuno. Di conseguenza, nelle strade c’erano numerose persone che festeggiavano e andavano a fare scorte di cibo. Quest’anno, inoltre, c’è una elevata probabilità – come si è visto anche dai recenti attacchi a Baghdad – che Isil voglia vendicarsi delle sconfitte subite in tutto il paese.

Back To Top