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Iraq, distrutta la più grande fabbrica di armi chimiche Isis a Mosul

Distrutta la fabbrica, le truppe irachene si avvicinano alla Città Vecchia e alla Grande Moschea al Nuri
Le forze irachene hanno conquistato a Mosul uno degli ultimi quartieri in mano a Isis e si avvicinano alla Grande Moschea. Le truppe hanno appena ripreso Urabybi e lanciato un’invasione di massa a 17 Tamuz (17 luglio). Questo era stato già liberato parzialmente. Qui è stata scoperta e smantellata quella che è considerata la più grande fabbrica di armi chimiche dello Stato Islamico in città. Inoltre, l’intelligence riporta che poco prima dell’offensiva 60 membri anziani dei jihadisti sono fuggiti dal distretto insieme alle loro famiglie. Le forze di Baghdad stanno conducendo attacchi anche a Refaie ed Ektesadiyeen, tutte zone che portano direttamente alla Città Vecchia e alla Moschea al Nuri. Nelle operazioni sono morte decine di jihadisti dello Stato Islamico e altri sono stati arrestati. Tanto che i fondamentalisti ora controllano meno del 9% del quadrante ovest del quadrante.
A Mosul rimangono pochi elementi Isis, denutriti e male equipaggiati
A Mosul ormai rimangono pochi elementi Isis, che peraltro scarseggiano di cibo e di munizioni. Si parla di un numero inferiore alle 800 unità. Molti dei loro compagni e capi sono fuggiti o sono morti negli scontri con le forze irachene. Molti loro corpi, peraltro, erano stati nascosti per evitare che venissero scoperti e che si rilevassero i veri numeri dei miliziani in città. Le truppe di Baghdad, però, li hanno scovati in una fossa comune ad al-Haramat. Secondo fonti locali al suo interno c’erano almeno 20 salme di appartenenti alla Hisbah (i vigilanti) dello Stato Islamico. I resti sono stati prelevati e portati ai laboratori forensi per le analisi.
A ovest, l’aviazione bombarda irachena bombarda Baaj. Le PMU conquistano altri villaggi
Parallelamente all’operazione a Mosul, l’aviazione irachena ha bombardato alcune postazioni Isis nella regione di Baaj. L’area si trova a ovest della ex roccaforte al confine con la Siria. Il bilancio è stato di almeno 12 membri del Daesh uccisi e la distruzione di alcune fabbriche di trappole e di esplosivi nella zona. Intanto, le milizie paramilitari sciite PMU stanno combattendo contro lo Stato Islamico nel villaggio di Ezidi a Tel Qeseb (sud est di Shingal). Nel frattempo le PMU hanno liberato altri 4 centri abitati a sud ovest di Mosul (Karkash, Sultan, Tal Sheik e Kabar) e Khazna Al-Shimalia a ovest.