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Iraq, arrivo sul Tigri è svolta nella guerra a Mosul. Lo sa anche Isis

Isis fugge dall’Università dando fuoco agli edifici per rallentare l’avanzata. Invano

In Iraq non si arresta l’avanzata delle forze locali contro Isis a Mosul. Dopo l’arrivo sul Tigri, sul quarto ponte, i militari stanno proseguendo la bonifica di tutto il quadrante Est dalla presenza del Daesh. L’ultimo quartiere in ordine di tempo in cui sono arrivati è quello dell’Università di Mosul. I jihadisti dello Stato Islamico per rallentare il nemico hanno dato alle fiamme alcuni edifici. Dall’ospedale neonatale di al-Khansa a strutture dell’ateneo. Si tratta delle facoltà di odontoiatria, scienze della formazione, arte ed economia. Poi, si sono dati alla fuga verso Ovest. Sono stati i primi, infatti, a rendersi contro che non avrebbero avuto chances. Il tentativo maldestro, peraltro, non ha causato danni al nemico. Nemmeno sul versante aereo. Il fumo rende più difficile la visibilità, ma i diversi sensori (come quelli termici o a infrarossi) permettono di ovviare all’inconveniente senza problemi. Perciò, la capacità offensiva non è inibita.

Le difese Isis a Mosul Est sono al collasso

L’arrivo sul Tigri rappresenta un punto di svolta molto forte. Sia per le forze anti-Isis sia per il Daesh stesso. Significa che ormai la resistenza dei jihadisti è allo stremo. Lo ha confermato ance l’inviato speciale Usa per la Coalizione globale anti-Stato Islamico, Brett McGurk. L’alto funzionario ha spiegato che “le loro difese a Est mostrano segni di collasso”. A proposito, ha ricordato anche che le truppe irachene hanno liberato l’ospedale Salam. Al fiume i militari ci sono arrivati gradualmente e con pazienza. Liberando l’area pezzo per pezzo e consolidando i risultati. Tanto che sabato era stata conquistata l’intersezione, sita a 500 metri dalla meta. Ma si è deciso di attendere il giorno successivo per arrivare al ponte. Raggiunto l’obiettivo, si attende la luce verde per dare il via libera ai preparativi della fase 3: l’attraversamento del Tigri e lo sbarco a Ovest.

Per Isis va male anche a Nord e a Ovest. Continua il pressing a 360 gradi

Va male per Isis anche nell’area nord. Dopo essere fuggiti dalla zona dell’Università di Mosul, a seguito dell’avanzata a Sukkar e al Baladiyat, i miliziani Daesh stanno per essere cacciati anche dalle Rovine di Niniveh. I jihadisti hanno provato a contrattaccare sulla Collina Storica, ma sono stati sconfitti duramente. Nel frattempo, continua la pressione sullo Stato Islamico a Ovest, in previsione della fase 3 dell’operazione Stiamo Arrivando Niniveh. Gli aerei della Coalizione proseguono la campagna di raid aerei sulla zona, eliminando numerosi miliziani e postazioni. Nelle scorse ore hanno perso la vita in 20 presso il villaggio di al-Abra, vicino a Tal Afar. Inoltre, le milizie popolari sciite di Al-Hashd al-Shaabi ne hanno uccisi altri 10 ad Adaya.

 

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