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Iraq, al via l’offensiva contro ISIS al confine con la Siria

Offensive in corso a Tal Afar, Baaj e Wadi Akab
Le forze irachene hanno lanciato una massiccia offensiva contro Isis al confine con la Siria. Zona a ridosso della Middle Euphrate Valley, dove si stanno rifugiando i miliziani Daesh fuggiti da Mosul e dalle altre città, ormai perse. Nelle scorse ore le forze anti-terrorismo di Baghdad hanno condotto attacchi mirati a Tal Afar, Baaj e Wadi Akab. Nelle prime due aree sono stati uccisi i comandanti locali dello Stato Islamico, rispettivamente Kanaan Breis e Ghanem al-Jeheishi,. Nella terza, considerata finora paradiso sicuro dei jihadisti, sono state avviate manovre che si estenderanno fino al confine. Non solo nella provincia di Niniveh, ma anche ad Anbar. In quest’area, le milizie paramilitari sciite al-Hashd al-Shaabi (Popular Mobilization Units, PMU) hanno sventato un contrattacco ISIL nel deserto di Rutba, partito dalla città siriana di Boukamal.
Si punta a stringere il cerchio su Isis nella Middle Euphrate Valley
L’obiettivo, come annunciato dai vertici del Comando operativo congiunto, è assumere il controllo di tutte le frontiere tra Iraq e Siria nel più breve tempo possibile. Ciò per schiacciare ulteriormente Isis nella Middle Euphrate Valley e a Deir ez-Zor. Da una parte impedendo sconfinamenti e fughe nel paese vicino. Dall’altra, stringendo il cerchio intorno al Daesh in un’area desertica e poco popolata. Di conseguenza, i miliziani dello Stato islamico saranno meno protetti e non potranno contare sugli scudi umani per rallentare l’offensiva nemica. Parallelamente, per i militari iracheni e per le forze siriane sarà più facile dare loro battaglia e inseguirli fino a sconfiggerli.
Eliminata a Mosul la leadership di Jaish al-Usra, vicino a Isis. Ieri uccisi 3 capi strategici Daesh
Intanto, a Mosul le forze irachene hanno cacciato Isis da un altro quartiere. Al-Matahen nella zona Ovest. Per i militari si è trattato di un successo importante, la zona era una di quelle in cui si sono registrati gli scontri più duri contro Daesh nei giorni scorsi. Inoltre, hanno ucciso 32 membri dello Stato Islamico, tra cui 3 leader ad Islah al-Zeraie. Adnan al-Jabouri, comandante militare di Jaish al-Usra, sotto divisione Isil; il saudita Abu Assaf, capo dell’intelligence, e il marocchino Abu Iyas, responsabile delle armi chimiche del gruppo. Si aggiungono ad altri 3 capi jihadisti neutralizzati sabato. Il russo Abu Huzaifa, responsabile delle comunicazioni; il ceceno Abu Tamara, al vertice dei distaccamenti di difesa dei jihadisti, e al-Matuni, uno dei capi dei commandos dello Stato Islamico. Il gruppo è stato eliminato con un raid aereo mentre viaggiava su un veicolo all’incrocio tra i quartieri 17 Tammuz e Mesherfa.