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Iraq, a Mosul rimangono 100 membri Isis. Controllano solo 150 metri

Mancano poche centinaia di metri per arrivare al Tigri e dichiarare ufficialmente libera la città

Nella Città Vecchia a Mosul rimangono meno di 100 miliziani Isis, la maggior parte dei quali sono attentatori suicidi (shahid). Sono loro che separano le truppe irachene dal raggiungere l’obiettivo finale: arrivare al Tigri. A seguito di ciò, la città potrà essere dichiarata ufficialmente libera dal Daesh. Lo ha confermato in un comunicato stampa Abdul-Wahab al-Saidi, un alto comandante delle forze anti-terrorismo di Baghdad. Questo ha spiegato che lo Stato Islamico controlla solo 150 metri quadrati e che il 90% dei jihadisti non sono iracheni. Perciò votati a combattere fino alla morte, in quanto non hanno alcun tipo di alternativa, a differenza dei loro compagni locali. Questi possono arrendersi o tentare di fuggire per spostarsi in zone meno presidiate, magari con il sostegno di qualche amico. Cosa che i foreign fighter non hanno. Anzi. In molte zone sarebbero subito riconosciuti in quanto “stranieri”.

Isis, che continua ad arretrare, perde anche i depositi di munizioni ad al-Midan

Intanto, le forze irachene hanno liberato oltre il 90% di al-Midan, che ospita le carceri e le riserve di munizioni di Isis nel quadrante ovest di Mosul. Perderle per Daesh significherà non potere più combattere, e quindi la fine. Agli jihadisti non rimarrà alternativa che farsi esplodere, cercando di causare danni al nemico. Le truppe di Baghdad lo sanno bene e procedono con cautela per prevenire imboscate o trappole. Inoltre, hanno anche liberato 40 persone da un carcere sotterraneo dello Stato Islamico. Queste sono però in pessime condizioni di salute. Lo hanno fatto dopo aver preso Khatouniya e Tawaleb. Nel frattempo, la polizia federale ha schierato diversi tiratori scelti in tutta la Città Vecchia, per proteggere il passaggio degli agenti. Infine, le forze speciali sono state inviate sul tetto del palazzo Shawwaf, per monitorare l’area. Le altre unità, infatti, procedono verso al-Nujaifi, l’ultimo presidio di Isil nel quartiere medievale.

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