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Iraq, a Mosul c’è un serial killer che uccide i jihadisti Isis?

Ucciso in circostanze misteriose il responsabile delle bombe al cloro Isis
A Mosul ci potrebbe essere un serial killer o un giustiziere che prende di mira i miliziani Isis. Il sospetto tra le fila del Daesh prende sempre più piede. Soprattutto dopo due morti misteriose avvenute recentemente. La prima ha visto un jihadista strangolato a morte nel sonno a Tal Afar per opera di ignoti. Nella seconda, accaduta solo poche ore fa, un chimico esperto dello Stato Islamico è stato ucciso in circostanze non chiare. Era l’ingegnere a capo del progetto delle bombe al cloro del Califfato. Era soprannominato Abu Yaha al-Iraqi, aveva 44 anni ed è stato trovato senza vita vicino alla sua residenza, nel quartiere di Islah al-Zeraie. Peraltro, tutta la sua famiglia è scomparsa prima della sua morte. Lo riporta Alsumaria News.
A causa del coprifuoco, un civile non avrebbe mai potuto circolare di notte a Mosul
Ci sono diversi elementi a sostegno della tesi che ci possa essere un assassinio seriale all’interno di Isis, soprattutto a Mosul. Innanzitutto c’è il fatto che Daesh da qualche giorno ha imposto il coprifuoco nella città. Ciò per evitare che possibili spie possano rivelare al nemico informazioni vitali. Chi viene sorpreso a circolare dopo il tramonto è passibile di essere. Di conseguenza, è molto difficile che un abitante locale abbia rischiato di morire per compiere il delitto. È molto più probabile, invece, che questo sia opera di un membro dello Stato Islamico, i quali hanno libertà di movimento in tutto il quadrante, in quanto sono gli unici autorizzati a poter operare indisturbati dalle 17 alle 5 del mattino successivo.
I jihadisti cominciano a guardarsi le spalle dai loro stessi compagni e a ripensare ai delitti passati
Questa serie di omicidi misteriosi aggiunge ulteriore pressione ai miliziani Isis a Mosul, già provati dagli incessanti raid aerei e dall’imminente offensiva a Ovest. Alimenta la diffidenza reciproca tra gli stessi jihadisti, che cominciano a guardarsi le spalle dai loro stessi compagni. I recenti casi, infatti, potrebbero non essere unici. Sia a Mosul sia a Tal Afar ci sono state negli ultimi mesi altre morti sospette. Queste finora erano state attribuite a ordini di Abu Bakr al-Baghdadi o a scontri interne tra fazioni Daesh. Non c’erano mai state, comunque, conferme su una o sull’altra ipotesi. Non si può, perciò, escludere che ce ne possa essere anche una terza. Che finora non era mai stata paventata, ma che oggi inizia a essere vagliata.
La notizia dell’assassinio misterioso del responsabile delle bombe al cloro Isis su Alsumaria News (testo in arabo)