Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Incontro Irlanda-Usa su accordi pre-clearence per entrare in America

L’incontro era previsto il 1 marzo, ma l’Irlanda ha chiesto di anticiparlo
In Irlanda rappresentanti del governo hanno incontrato oggi funzionari delle Dogane Usa. Obiettivo del meeting è stato discutere sugli accordi pre-clearance per entrare negli Stati Uniti. I colloqui del Preclearance Consultative Group (PCG), fissati con cadenza annuali, erano previsti in origine il 1 marzo. Dublino, invece, ha chiesto di anticiparli a seguito dell’ordine esecutivo del presidente americano Donald Trump, legato a politiche più restrittive sull’immigrazione. Finora, in base alle precedenti intese, le persone provenienti da Dublino e da Shannon, come ricorda l’Irish Times, passavano automaticamente i controlli Usa. Da quelli dell’immigrazione e delle dogane fino all’agricoltura. Di conseguenza, nel momento in cui arrivavano in un aeroporto statunitense erano considerati passeggeri interni. Col nuovo ordine esecutivo, però, non è chiaro se gli accordi siano rimasti invariati o se abbiano subito modifiche. In questo caso, le autorità irlandesi vogliono capire di cosa si tratti e quale sia il margine per negoziare.
L’intesa può essere scissa da una delle due parti, con comunicazione un anno prima
Il PCG, per quanto riguarda gli Stati Uniti, è formato da rappresentanti del dipartimento della Homeland Security, delle Dogane e della Transportation Security Administration. Sul versante dell’Irlanda, invece, è composto da funzionari del dipartimento dei Trasporti e degli aeroporti di Dublino e Shannon. In questa occasione, peraltro, hanno partecipato all’incontro anche membri del ministero degli Esteri. Soprattutto in quanto la stessa intesa pre-clearance stabilisce che questa possa essere rescissa da una delle due parti, con un avviso scritto un anno prima. Da Washington finora non è arrivato nulla, ma non è chiaro se gli Usa continueranno a considerarla valida. L’accordo è stato firmato in origine nel 2008 e poi confermato con l’Aviation Act del 2009. Grazie a esso, oltre un milione di passeggeri da Dublino e 200.000 da Shannon si sono recati l’anno scorso negli Usa senza alcun problema.