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Geopolitica, Italia e Regno Unito rafforzano la cooperazione strategica

Italia e Regno Unito rafforzano la cooperazione strategica. I due Paesi ribadiscono il pieno sostegno all’Ucraina e la condanna dell’invasione russa

Italia e Regno Unito rafforzano la cooperazione strategica. Lo fanno con un Memorandum d’intesa (MoU) appena firmato, in cui si sottolinea che i due Paesi si concentreremo sulle sfide più urgenti: la sicurezza globale e la cooperazione in materia di difesa; il contrasto all’immigrazione clandestina; il rafforzamento della sicurezza energetica; la lotta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità; la difesa della democrazia; i diritti umani e lo stato di diritto; la realizzazione di una crescita economica in un contesto commerciale aperto; il conferimento di priorità allo sviluppo sostenibile; l’espansione delle frontiere della scienza e dell’innovazione; e la promozione dei rapporti tra società civili. Nel documento si ribadisce inoltre la ferma condanna all’invasione russa in Ucraina e l’impegno a sostenere Kiev. Il supporto sarà sia in ambito militare sia verso la popolazione e la ripresa economica della Nazione europea.

Focus anche su altre aree geografiche e tematiche: dall’Africa alla Cina, passando per Taiwan

Inoltre, Italia e UK riconoscono la crescente rilevanza strategica dell’Africa e del Medio Oriente. Di conseguenza, verrà rafforzata la collaborazione sulle due aree con un focus particolare su Nord Africa, Sahel e Golfo di Guinea, nonché sul Corno d’Africa. Ci sarà anche uno scambio informativo sulla Libia, in quanto entrambi membri del formato P3+2 e alla luce del ruolo del Regno Unito di responsabile redazionale per la Libia nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Nei confronti della Cina, invece, c’è l’invito ad assolvere alle proprie responsabilità di membro permanente del CdS, ivi incluso “non fornendo supporto alla guerra illegale della Federazione russa in Ucraina”, e si riafferma l’importanza della pace e della stabilità nell’area dello Stretto di Taiwan. A riguardo si incoraggia la risoluzione pacifica delle questioni tra le due sponde dello Stretto, senza il ricorso alla minaccia o all’uso della forza o della coercizione.

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