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Gabon: la Giunta apre a una road map, ma intanto nomina il governo

La Giunta in Gabon apre a una road map, ma intanto nomina il governo. Il nuovo premier è Raymond Ndong Sima, a capo dell’opposizione ad Ali Bongo
La nuova Giunta in Gabon ha cominciato a formare il suo governo: la prima nomina è quella del primo ministro. Per l’incarico è stato scelto Raymond Ndong Sima, capo dell’opposizione politica e nemico acerrimo del presidente deposto, Ali Bongo, nonostante avesse già servito con lui come premier dal 2012 al 2014. Inoltre, i militari hanno fatto sapere al mediatore dell’ECCAS, il presidente centrafricano Faustin Archange Touadera, di essere disponibili a tracciare velocemente una road map per riportare l’ordine costituzionale nel Paese africano. A sostegno delle loro parole hanno comunicato che Bongo, se lo desidera, è libero di lasciare la Nazione per effettuare controlli medici all’estero. Nonostante le similitudini con quanto avvenuto in Mali, Burkina Faso e Niger, il golpe in Gabon sembra essere nato effettivamente dalla volontà popolare e non a causa di pressioni esterne. Non è un caso, infatti, che nelle manifestazioni di strada dopo il colpo di stato non sono apparse bandiere russe e non ci sono stati cori pro-Putin.
L’intervento dell’ECCAS come mediatore, però, porta l’ombra della Russia sul Paese africano
Comunque, è ancora presto per capire quale sia il reale quadro della situazione nel Paese e soprattutto cosa effettivamente vorrà fare la Giunta del generale Brice Oligui Nguema. Non è affatto scontato, infatti, che la road map si concretizzi. Ciò, in quanto Libreville ha già mostrato atteggiamenti ostili nei confronti di alcune Nazioni occidentali, Francia in primis, e non si esclude che Mosca nel prossimo futuro non tenti di approfittare della situazione per cercare di avvicinarsi al Gabon al fine di sfruttarne le grandi riserve di petrolio. In questo senso la missione di Touadera è un segnale da tenere sotto controllo. Lui e il suo Paese, la Repubblica Centrafricana, sono molto legati a Mosca, come conferma la presenza di numerosi contractor della Wagner sul territorio nazionale. Inoltre, la stessa ECCAS non è così lontana dalla Russia, tanto da aver partecipato all’ultimo summit del formato BRICS con una delegazione, guidata dal suo presidente, l’ambasciatore angolano Gilberto Da Piedade Verissimo.