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Le forze locali decapitano la leadership Isis a Mosul e in Siria

Bombardato un centro di comando in cui si trovavano i leader Isis

Le forze irachene a Mosul hanno decapitato la leadership di Isis in un solo colpo. Lo hanno fatto con un attacco con l’artiglieria nel quartiere di Zanjil, in cui è stato colpito un centro di comando del Daesh. Al suo interno si trovavano i vertici dello Stato Islamico, rimasti uccisi nell’evento. Lo conferma una nota del Comando operativo congiunto, in cui elenca i nomi e le funzioni dei comandanti eliminati. Si va da Abu Ahmed, il responsabile delle armi chimiche Isil, ad Abdullah Husseini, a capo del Consiglio per le donazioni ai poveri e personaggio molto vicino allo stesso Califfo Abu Bakr al-Baghdadi. Passando da Khalid Ali Nada (alias Abu Hussein). La presenza dei capi dei miliziani nell’edificio è stata rilevata dai droni in volo sulla città. A quel punto l’artiglieria è intervenuta su coordinate precise.

Ucciso un comandante militare, mentre prosegue l’offensiva a Mosul Ovest

Uccisi, inoltre, in una battaglia sul Quinto ponte Jawdat added Abu Barra Daghestani, comandante militare Isis, e il suo luogotenente Abdulrrahman Zummari. Parallelamente, le forze irachene hanno conquistato un altro quartiere nella zona Ovest di Mosul: al-Nasr district. Lo hanno fatto infliggendo pesanti perdite al Daesh. Il distretto si aggiunge ad al-Thawra, appena ripreso dopo 4 giorni di combattimenti contro lo Stato Islamico. I miliziani, perciò, a oggi controllano sei zone all’interno del quadrante occidentale e continuano ad arretrare. Peraltro, stanno subendo un’offensiva anche davanti alla Grande Moschea (al-Nuri), ancora in corso, che non riescono a respingere. Tanto che solo nelle ultime ore sono stati uccisi oltre 30 miliziani.

Isis in Siria perde il capo della propaganda, quello della sicurezza e uno militare

Isis perde pezzi importanti anche in Siria. Le forze della Coalizione internazionale hanno ucciso in attacchi aerei tre leader dello Stato Islamico. Il primo è il responsabile della propaganda dello Stato Islamico nel paese mediorientale, Khalid Hamza Al-Maamouri. Il comandante è stato eliminato in un raid il 16 aprile, ma la notizia è stata confermata solo oggi. Il secondo è Maamouri (alias Abu al-Janoubi), emiro del Califfato ad Amin e a capo di una brigata del dipartimento di Sicurezza generale Isis. Infine, sulla Riyaz-Hawija road il 17 aprile ha perso la vita il capo della sicurezza del Daesh, Ammar Hassan Mohamed Hassan, anche noto come Abu Nabil.

 

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