skip to Main Content

Difesa e Sicurezza-Praesidium International insieme sulla sicurezza in mare

Nasce la partnership Difesa e Sicurezza-Praesidium International sulla sicurezza in mare. L’azienda italiana preparerà con cadenza mensile una panoramica sulla situazione nelle acque di tutto il mondo, grazie ai dati forniti dalla sua piattaforma M.A.R.E.

Difesa e Sicurezza ha il piacere di annunciare l’avvio di una partnership con Praesidium International, azienda italiana specializzata nell’erogazione di servizi di sicurezza nell’ambito marittimo e terrestre, in particolare per chi si trova a operare nelle c.d. zone ad alto rischio. Il dipartimento di intelligence dell’azienda preparerà con cadenza mensile una panoramica sullo stato della sicurezza nelle acque di tutto il mondo avvalendosi dei dati forniti dalla sua piattaforma M.A.R.E. “Maritime Analysis & Risk Evaluation”, la prima italiana di intelligence marittima. Questa collaborazione darà accesso ai nostri lettori a un serie di insights su come si evolvono le minacce alla navigazione a livello globale, nonché indicazioni sui fenomeni di maggior rilievo e previsioni su quelle che potranno essere le future zone calde e i rischi prevalenti

GENNAIO 2022 // MARSEC REVIEW

Durante il mese di gennaio 2022 è stato registrato un notevole balzo in avanti per quel che concerne i furti a bordo delle navi nella zona dello Stretto di Singapore. Tali episodi, infatti, sono risultati quintuplicati se confrontati rispetto allo stesso periodo del 2021. Le navi nell’area vengono prevalentemente affiancate e abbordate quando sono in transito, con gli assalitori che mirano soprattutto alla sottrazione di beni e materiali lasciati incustoditi.

Spostandoci ad ovest, verso il Corno d’Africa, le aree di Bab el-Mandeb e del Golfo dell’Oman continuano a registrare una frequenza di c.d. “avvistamenti sospetti” sostanzialmente invariata rispetto al gennaio 2021. Tali avvistamenti risultano perlopiù connessi alle locali attività di pesca, contrabbando e, occasionalmente, a episodi che vedono il coinvolgimento di attori sia statali che parastatali. Le condizioni meteomarine tipicamente favorevoli in questo periodo dell’anno, unite alla continua tensione tra l’Iran e i suoi antagonisti, favoriscono tali episodi che solo di rado hanno avuto conseguenze di rilievo per le navi o gli equipaggi. Si evidenzia inoltre un aumento dei furti a bordo delle navi, sia in porto che nelle zone di ancoraggio, nello stato occidentale indiano del Gujarat.

Per quanto concerne l’area dei Caraibi e dell’America Latina, i furti a bordo di navi in porto o in zona di ancoraggio continuano a rappresentare la principale minaccia alla sicurezza marittima nell’area. Tuttavia, se nel gennaio 2021, tali episodi si concentravano soprattutto tra Cartagena (Colombia) e Port-au-Prince (Haiti), a gennaio di quest’anno i furti hanno interessato i porti di Callao (Perù), Macapa (Brasile) e Guanta (Venezuela).

Infine, il Golfo di Guinea ha registrato anche per il gennaio 2022 alcuni eventi di pirateria.  Sebbene il dato risulti in diminuzione e sostanzialmente dimezzato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è interessante notare che dopo quasi 4 anni è stato registrato il primo caso di sequestro di nave finalizzato al furto del greggio. Sia per tipologia di navi coinvolte che per le acque in cui si sono verificati i più recenti eventi, non è escluso che si stia delineando una possibile mutazione del fenomeno criminale nella regione.

Back To Top