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Decimata la leadership di Isis-Khorasan in Afghanistan

I 2 capi Isis eliminati in raid aerei con i droni
La leadership di Isis-Khorasan in Afghanistan è stata decimata in un unico colpo, grazie a un attacco aereo con i droni. L’azione è avvenuta nella provincia orientale di Kunar, nella zona del distretto di Watapur. Nello strike sono morti almeno 5 jihadisti Daesh, tra cui due massimi comandanti. La notizia è stata confermata dalla polizia provinciale locale. Secondo i rapporti preliminari, sono stati uccisi il capo dei reclutamenti e quello finanziario dello Stato Islamico nel paese asiatico. Si trovavano nell’area, appunto per rimpolpare le loro fila con nuove reclute. Sia per la lotta contro le istituzioni di Kabul sia contro i talebani, che controllano alcuni distretti della provincia afghana.
Isis-Khorasan per sopravvivere deve reclutare combattenti e trovare finanziamenti
Per Isis-Khorasan l’attacco rappresenta un colpo molto duro. In Afghanistan, infatti, il Daesh fatica a espandersi a seguito dell’antagonismo con i talebani e del pressing subito da Kabul. Tanto che nelle scorse ore sono stati uccisi 26 miliziani e 3 loro capi pachistani in attacchi nella provincia di Nargathar (distretti di Kot, Hasaka Meena e Achin). Di conseguenza, per lo Stato Islamico è essenziale reclutare nuovi combattenti e reperire risorse. Pena la sua stessa sopravvivenza nel paese. Soprattutto in quanto la battaglia contro l’Emirato Islamico sta drenando forze, che in origine avrebbero dovuto partecipare all’espansione e alla conquista della nazione.
Anche i talebani subiscono un duro colpo. Uccisi 43 miliziani a Nawa, a Helmand
Ma anche per i talebani la situazione non va bene. La notte scorsa sono stati uccisi nel distretto di Nawa, in provincia di Helmand, 42 elementi dell’Emirato Islamico. Altri 27 sono stati feriti. Come nel caso delle azioni contro Isis, ci sono stati raid aerei a cui è seguita un’operazione di terra. Il bilancio delle manovre, peraltro, ha visto 4 capi uccisi e il sequestro di altrettante motociclette, 2 mitragliatrici pesanti anti-aeree DShK ed equipaggiamenti vari. I militari afghani proseguiranno a bonificare la zona, fino a che l’intero distretto non sarà stato liberato dagli estremisti.