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Cyber Warfare, Anonymous Italia affonda Killnet in una notte

Anonymous Italia ha affondato Killnet in una sola notte con un’operazione di cyber warfare da manuale. Svelati chi sono gli hacker pro-Russia: giovani mercenari, che vendono scarpe per arrotondare e non così forti come pensavano

Anonymous Italia affonda Killnet in una sola notte dopo l’ondata di attacchi cyber DDoS contro il nostro paese dell’11 maggio. Lo fa con una serie di attacchi, dopo averne subito uno a sorpresa dagli hacker pro-Russia, che hanno permesso di svelare chi sono i membri del gruppo e come operano. L’offensiva degli Anon, infatti, ha evidenziato che sono giovanissimi, che le loro motivazioni non sono patriottiche ma economiche (sono mercenari che operano su richiesta) e che sono disposti anche a vendere scarpe online per trarre profitti. Anonymous Italia in poche ore è anche risalita all’identità di diversi membri della formazione, pubblicando su Twitter anche le loro fotografie. Il gruppo Against The West è riuscito, inoltre, a scoprire chi sia il loro leader: Vova Dunaev.

Gli stessi hacker pro-Russia hanno confermato di essere stati bucati in profondità dagli italiani. Il big blow si aggiunge all’intensificazione di #OpRussia, portata avanti dall’intera galassia di Anoynous, che continua a colpire duramente la propaganda di Putin soprattutto in patria

Peraltro la compromissione di Killnet da parte di Anonymous Italia e il fallito attacco DDoS al sistema di voto dell’Eurovision, sventato grazie all’impegno del CNAIPIC della Polizia di Stato, dimostrano che gli hacker pro-Russia in realtà sono molto meno forti di quello che vogliono far credere. Non a caso, dopo il leak delle informazioni sul gruppo, sul canale Telegram della formazione è stato dato l’ordine perentorio di bloccare l’attacco DDoS a Eurovision e i membri hanno cominciato a discutere animatamente tra loro, millantando di essere intoccabili anche se il “nemico” era entrato in possesso delle loro informazioni personali sensibili. Confermando quindi che effettivamente erano stati hackerati in profondità. Il big blow si aggiunge all’intensificazione della #OpRussia, portata avanti dall’intera galassia di Anonymous, che – nonostante i proclami di Mosca – continua a colpire duramente la propaganda anti-Ucraina di Putin soprattutto in patria.

Il post di Killnet in cui si annunciava l’attacco a Eurovision dalle 22:00 alle 07:00 e quello in cui si ordinava di fermarlo (21:43)

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