L’Ucraina arruola gli hacker volontari che combattono contro la Russia. Allo studio una legge per far confluire l’IT Army of Ukraine nelle forze armate, quale unità cyber di riservisti, come in Finlandia ed Estonia

L’Ucraina arruola ufficialmente gli hacker volontari mondiali che la stanno aiutando a difendersi dall’invasione russa. Il governo di Kiev sta, infatti, elaborando una legge speciale che permetterà all’IT Army of Ukraine di confluire all’interno delle forze armate regolari. Il provvedimento serve a fornire una cornice di ufficialità e di conseguenza una tutela giuridica alle decine di migliaia di hactivisti che da mesi stanno portando avanti una vera e propria cyber war contro Mosca e che oggi, invece, rischiano condanne nei loro Paesi per gli attacchi cibernetici. Secondo quanto trapela da fonti locali, l’IT Cyber Army of Ukraine potrebbe essere inquadrato nelle forze armate di Kiev come una sorta di un’unità specializzata di riservisti, sulla falsariga di quanto avviene già in alcune Nazioni come Finlandia ed Estonia. I volontari dovrebbero formalmente abbandonare la formazione e contestualmente arruolarsi in quella ufficiale, ma resta da capire un elemento-chiave: a chi farebbe capo la nuova forza? Esercito o intelligence? E soprattutto, continuerebbe a essere “libera” sui target e le modalità di attacco o agirebbe in base a ordini gerarchici?