Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Comincia sotto i migliori auspici l’offensiva finale contro Isis a Mosul

Crollano le linee difensive Isis all’aeroporto, decine di jihadisti in fuga
In Iraq è cominciata sotto i migliori auspici l’offensiva finale contro Isis a Mosul Ovest. Le forze locali a meno di 24 ore dall’inizio delle manovre, sono già riuscite a far collassare la linea difensiva di Daesh nella zona dell’aeroporto internazionale. A seguito dei bombardamenti, i miliziani dello Stato Islamico sono fuggiti dall’area. Di conseguenza, i militari e la polizia stanno cominciando a bonificare l’area, prestando particolare attenzione a possibili attentatori suicidi. Sembra, ma non ci sono conferma ufficiali, che Isil ne abbia approntati centinaia. La notizia, però, potrebbe essere parte degli ultimi sforzi di propaganda jihadista, tesi a far rallentare l’offensiva nemica.
I militari entrano a Mosul Ovest da Falastin e Yarimja
Intanto, continua il passaggio dei soldati iracheni da Mosul Est a Ovest. Questo avviene principalmente con ponti mobili, situati nei quartieri di Falastin e Yarimja. I militari puntano a creare zone sicure ad al-Jusaq e ad al-Dendan. I miliziani Isis, infatti, secondo le ultime informazioni d’intelligence, sarebbero concentrati soprattutto ad al-Islah Zirai, al-Musheirifat e nel centro della città. Sarà in queste zone, infatti, dove le forze locali si aspettano la maggior resistenza. Inoltre, Daesh per cercare di prendere tempo, ha disseminato di trappole esplosive (booby trap) alcune zone del quadrante. Tra queste Saribkhana. Infine, lo Stato Islamico ha organizzato, come si vede dalle immagini satellitari, assalti a sorpresa lungo gli stretti vicoli di Farooq, Bab Lagish, Shaikhoon, Khibra Bazun, Saha, Bab Sarai, Dawasa e Josaq.
Baghdad schiera l’MRZR 4 contro le trappole Isis nei vicoli di Mosul Ovest
L’esercito iracheno, però, non si è fatto trovare impreparato. A proposito, sta schierando nell’area un nuovo veicolo: il MRZR 4. È un mezzo leggero, in grado di trasportare fino a 6 persone, che può muoversi agilmente nei vicoli ed è armato di una mitragliatrice. Il veicolo fornirà alle truppe la copertura necessaria, garantendo loro allo stesso tempo di poter rispondere efficacemente al fuoco nemico. Isis ha cercato di correre ai ripari, anche sul versante dei rifornimenti, con 10 attacchi ai villaggi di Kharaba Jahsh e Asraj. L’obiettivo era riaprire la rotta lungo la strada da Tal Afar a Shingal, ma è fallito. Ciò a seguito della pronta risposta dei Peshmerga curdi e delle milizie paramilitari sciite Hashd al-Shaabi (PMU), che presidiano la zona.