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Comincia lo schieramento dei Battlegroup Nato in Europa orientale

Atterrati a Tapa i primi 130 soldati UK dei circa 800 previsti

Venerdì 17 marzo è arrivato in Estonia la prima aliquota del Battlegroup multinazionale Nato. Sono circa 130 soldati del Regno Unito a cui nei prossimi giorni se ne aggiungeranno altri. In arrivo anche militari francesi. Tutte le unità sono dotate di mezzi ed equipaggiamento. Il deployment della forza sarà ultimato agli inizi di aprile. Finora era presente nel paese baltico l’advanced group britannico, composto da un’ottantina di unità, che hanno preparato l’arrivo dei loro compagni. La forza sarà schierata a Tapa e opererà congiuntamente con la prima brigata di fanteria dell’esercito estone. L’obiettivo è addestrarsi insieme per proteggere la nazione da eventuali aggressioni esterne. Soprattutto da Est.

Ad aprile arriveranno anche oltre 300 soldati francesi

Una volta completato lo schieramento in Estonia, il Battlegroup britannico sarà composto da 800 militari, dotati di veicoli da combattimento di fanteria (IFV) Warrior. Ci saranno anche carri armati Challenger 2 e droni per la ricognizione. La Francia, oltre a 300 soldati, impiegherà 5 tanks Leclerc e 13 veicoli di fanteria. Il contingente di Parigi, peraltro, farà parte del Battlegroup Nato nel primo semestre dell’anno. Concluso il termine, verrà sostituito da uno danese. A maggio, inoltre, il contingente multinazionale parteciperà all’esercitazione Spring Storm, insieme alle Forze di difesa estoni. Scopo delle manovre, che dureranno 3 settimane, è valutare le capacità della fanteria di Tallinn e l’interoperabilità con quelle degli altri paesi partecipanti, dell’Alleanza atlantica in primis.

La nascita dei Battlegroup è stata decisa al vertice Nato di Varsavia

La nascita dei Battlegroup in Europa orientale – Estonia, Lituania, Lettonia e Polonia – è stata decisa al vertice Nato di Varsavia dello scorso luglio. I leader dei paesi dell’Alleanza si sono trovati concordi sul fatto che è avvenuto un cambiamento nell’ambiente di sicurezza e, di conseguenza, è necessario riposizionare le forze per proteggere il Vecchio Continente. Soprattutto on un effetto di deterrenza verso potenziali aggressioni dalla Russia. Da qui è nata la Enhanced Forward Presence (EFP) con i battaglioni multinazionali composti da militari degli stati membri che si alterneranno a rotazione ogni sei mesi. Questi si addestreranno insieme alle forze locali per accrescere le capacità reciproche e di interoperabilità.

Gli altri Battlegroup Nato della EFP

Per quanto riguarda i Battlegroup Nato, oltre a quello in Estonia, in Lettonia ad Adazi ci sarà quello a guida canadese. Vi fanno parte anche, Albania, Polonia, Slovenia, Spagna e Italia. Quest’ultima invierà una compagnia della brigata Bersaglieri, dotata di VCC-80 Dardo. Sono mezzi da combattimento corazzato di tipo AIFV (Armoured Infantry Fightning Vehicle). In Lituania a Rukla, invece, ci sarà quello su base tedesca. Forniscono supporto Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e – dal 1018 – Croazia e Francia. Infine, in Polonia sarà schierato a Orzysz il Battlegroup a guida Usa. Vi partecipano anche la Romania, il Regno Unito e la Croazia.

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