L’esca è l’esaurimento dello spazio su iCloud e un regalo di 50 GB. Obiettivo: rubare dati sensibili personali e soldi.
Africa, Uganda e RDC in 2 anni hanno ucciso oltre 500 miliziani ISCAP

Uganda e RDC in 2 anni hanno ucciso oltre 500 miliziani ISCAP. E’ il bilancio dell’operazione Joint UPDF-FARDC “Shujaa”. La minaccia dei jihadisti pro-ISIS, però, non è sconfitta. Anzi
Uganda e Repubblica Democratica del Congo (RDC) in due anni hanno neutralizzato oltre 500 miliziani delle Allied Democratic Forces (ADF), formazione regionale alleata a ISCAP. E’ il risultato dell’operazione joint “Shujaa”, lanciata dai due Paesi africani mediante le loro forze armate: UPDF e FARDC. Nel corso delle manovre altri 50 jihadisti pro-ISIS sono stati catturati e c’è stata la liberazione di 90 ostaggi, rapiti nel tempo dalla formazione. Ad annunciarlo è stato il presidente di Kampala, Yoweri Museveni, tracciando un bilancio della collaborazione con Kinshasa. Gli analisti, però, hanno avvisato che la minaccia non è ancora sconfitta. Anzi. I terroristi stanno cercando di estendere la loro influenza proprio in Uganda. La Nazione, infatti, fino a circa un anno fa era usata come zona di transito dei fondamentalisti dal Kenya, dove vengono arruolati e indottrinati (soprattutto a Mombasa, area al 90% musulmana, rispetto al resto del Paese che è prevalentemente cristiano), alla RDC. Recentemente, invece, i gruppi di jihadisti sono diventati più stanziali e cercano di consolidare la loro presenza.