L’attacco di ISKP all’ospedale militare era un diversivo. Il vero obiettivo era uccidere Hamdullah Mukhles, uno degli uomini simbolo della vittoria dei talebani in Afghanistan e capo della sicurezza dell’Emirato Islamico a Kabul

L’attacco di ISIS Khorasan Province (ISKP) all’ospedale militare di Kabul potrebbe avere avuto un obiettivo preciso: uccidere l’alto comandante dei talebani, Hamdullah Mukhles. L’uomo, a capo delle unità di sicurezza di Kabul, era noto per essere stato ritratto nella foto in cui si vede un gruppo di fondamentalisti attorno al tavolo nel Palazzo Presidenziale, appena conquistato dall’Emirato Islamico (era l’unico seduto). Mukhlis, in quanto responsabile degli assetti nella capitale, potrebbe essere stato attirato volontariamente in una trappola. Dalla sua morte, infatti, ISKP ne trae un doppio vantaggio. Da una parte, eliminando uno dei simboli della vittoria dei talebani in Afghanistan, colpisce il movimento sul versante reputazionale; dall’altra, indebolisce le difese e la sicurezza di Kabul, dato che ora dovrà essere nominato un nuovo responsabile e all’interno dell’Emirato Islamico è in corso una lotta per accaparrarsi le posizioni più di rilievo.

Una foto di Mukhles al comando della Kabul Unit dei talebani