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Afghanistan, i talebani pagano l’aver sottovalutato ISKP

I talebani pagano l’aver sottovalutato ISKP in Afghanistan. Ennesimo attacco dei jihadisti pro-ISIS a Kabul. L’Emirato Islamico deve ora affrontare un nemico che non conosce e che invece sta crescendo

Dopo l’ultima serie di attentati di ISIS-Khorasan Province (ISKP-ISIS-K) a Kabul, crolla la tesi dei talebani sul fatto che i jihadisti dello Stato Islamico non siano una minaccia così pericolosa per la sicurezza. Lo scorso venerdì, la capitale afghana è stata scossa da tre forti esplosioni, avvenute nell’area di Dasht-e-Barchi, che hanno causato almeno due morti e cinque feriti tra i civili. Si è trattato di altrettante bombe, la cui attivazione è stata rivendicata da ISKP. Gli attacchi sono solo l’ultimo episodio della guerra tra i gruppi IS e l’Emirato Islamico, che sta rapidamente aumentando di intensità.  I fondamentalisti, infatti, nonostante molteplici segnali, hanno sottovalutato la capacità operativa della formazione concorrente, che si rafforza sempre più. Oggi perciò si trovano costretti a combattere un nemico che non conoscono, per di più con le limitazioni tipiche che ha un “governo” rispetto a un’entità estranea e sovversiva.

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