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38 North: Il sesto test nucleare della Corea del Nord è imminente

Presso il del test, Punggye-ri, sembra si stai effettuando i preparativi finali

La Corea del Nord è pronta a compiere il suo sesto test nucleare. Ne sono convinti gli analisti di 38 North. Questo avverrà con tutta probabilità dal sito di Punggye-ri. “L’attività nelle ultime sei settimana suggerisce che si stanno effettuando i preparativi finali per il test”, ha affermato alla CNN Joseph Bermudez del programma  dello  U.S.-Korea Institute al SAIS. Il monitoraggio delle attività di Pyongyang, fatto attraverso satelliti commerciali, evidenzia segni di attività analoghe a quelle che si sono registrate in occasione dei precedenti esperimenti. Compresi i mezzi parcheggiati presso la struttura. Peraltro, le previsioni di North 38 si erano già rivelate esatte a settembre del 2016, quando ci fu l’ultimo test nucleare nella nazione asiatica.

La preparazione del test è cominciata già a febbraio

Gli analisti hanno cominciato a vedere cambiamenti presso il sito già da febbraio e hanno comunicato un incremento di movimenti sospetto a Punggye-ri. Lo hanno fatto analizzando immagine per immagine. Lo studio ha rivelato l’arrivo di nuovi equipaggiamenti e un’intensa attività interna al centro, caratterizzata da scavi e pompaggio dell’acqua dalle vie di accesso sotterranee. Negli ultimi giorni, infine, si è visto che c’è stato uno stop generale. Segnale per 38 North che la Corea del Nord si appresta a effettuare un test. D’altronde, è stato lo stesso direttore generale dell’AIEA, Yukiya Amano, a confermare che Pyongyang sta compiendo “costanti progressi” nel suo programma nucleare.

Il 15 aprile è l’anniversario della nascita del fondatore della Corea del Nord

La data di lancio, inoltre, potrebbe essere molto vicina. Probabilmente il 15 aprile. Ne sono convinti in molti tra cui l’ex direttore della CIA, Leon Panetta. In un’intervista alla CBS ha affermato di sospettare che la Corea del Nord effettuerà il test in occasione delle commemorazioni del compleanno del fondatore del paese: Kim Il-sung, nato appunto il 15 aprile. A proposito ha spiegato che “ogni volta che hanno una celebrazione come questa, tendono a fare qualcosa di provocatorio”. L’obiettivo del leader, Kim Jong-un, è dimostrare sia all’interno della nazione sia al mondo di poter ancora influenzare ciò che avviene nella regione. Alle sue parole si aggiungono quelle del primo ministro giapponese, Shinzo Abe, il quale teme che Pyongyang abbia la capacità di lanciare missili con testate caricate con Sarin, un agente nervino.

La Cina ha gettato acqua sul fuoco con Trump, rilanciando il formato di negoziati a 6

Resta da capire quali saranno le reazioni del presidente Usa, Donald Trump, se la Corea del Nord effettuerà realmente il test. Come gesto di deterrenza, il tycoon ha inviato nelle acque della penisola coreana uno strike group della portaerei Carl Vinson e ha minacciato di intervenire militarmente. La Cina ha provato a gettare acqua sul fuoco, con una telefonata tra Trump e il presidente Xi Jinping, in cui quest’ultimo ha ribadito che l”unica strada per la denuclearizzazione della penisola è quella pacifica. Inoltre, ha rilanciato il formato di dialogo a 6 (Corea del Nord, Corea del Sud, Cina, Russia, Giappone, Stati uniti). Allo stesso tempo, però, ha anche avvisato Pyongyang che Trump fa sul serio. Come si è visto in Siria. Quindi è stato ribadito che la Corea del Nord deve astenersi da nuove provocazioni.

Se il test avverrà, sarà uno schiaffo non solo agli Usa ma anche a Beijing

Perciò, se il test dovesse avvenire, non sarebbe solo uno schiaffo della Corea del Nord agli Usa. Ma anche alla Cina. Uno dei pochi paesi che ha sempre difeso e aiutato Pyongyang. Pechino a quel punto sarebbe quasi costretta a “scaricare” Kim Jong-un. Di conseguenza, si ridurrebbe drasticamente lo spazio per diplomazia e trattative, a vantaggio di azioni concrete che vanno da nuove risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu fino a una rappresaglia militare.

L’articolo della CNN sulle analisi di 38 North legate al test nucleare nordcoreano

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