Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Nsa cerca i migliori studi sulla scienza della sicurezza informatica

Una giuria selezionerà i 3 finalisti e il direttore del dipartimento Ricerca della NSA il vincitore
La National Security Agency (NSA) ha lanciato la sua quinta edizione della Best Scientific Cybersecurity Paper Competition. L’obiettivo è trovare le migliori ricerche legate alla scienza della sicurezza informatica. Possono essere presentati studi, anche se pubblicati su giornali e riviste, purché lo siano stati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre del 2016. I candidati devono spiegare in massimo 500 parole qual è il contributo scientifico dei loro scritti e perché meritano di essere premiati. Una giuria di esperti del mondo accademico, militare e delle industrie del settore li valuterà e invierà i migliori al dipartimento Ricerca della NSA. Il direttore della struttura, infine, sceglierà il vincitore. Questo, oltre a ricevere un riconoscimento, presenterà il suo lavoro a una platea di esperti di cyber security. Per inviare le proposte c’è tempo fino al 31 marzo del 2017. Il vincitore sarà poi annunciato il prossimo autunno.
Le precedenti edizioni della competizione
Nella quarta Best Scientific Cybersecurity Paper Competition NSA i vincitori erano stati Soo-Jin Moon, Vyas Sekar e Michael Reiter. Il loro testo era “Nomad: Mitigating Arbitrary Cloud Side Channels via Provider-Assisted Migration”. Nella terza era stata premiata la ricerca “Additive and Multiplicative Notions of Leakage and Their Capacities”. A scriverla Mario S. Alvim, Kostas Chatzikokolakis, Annabelle McIver, Carroll Morgan, e Geoffrey Smith. Tra loro anche l’italiana Catuscia Palamidessi. Protagonista della seconda competizione era stata “Memory Trace Oblivious Program Execution”. Il testo era stato curato da Chang Lui, Michael Hicks ed Elaine Shi. Vincitrice nella prima, infine, “The Science of Guessing: Analyzing an Anonymized Corpus of 70 Million Passwords” di Joseph Bonneau.