skip to Main Content

L’Ungheria rafforza la cybersecurity dopo un 2016 turbolento

L’NKI informerà l’operatore sugli IP a rischio e questo girerà i messaggi ai suoi utenti

L’Ungheria rafforza la cybersecurity dopo un 2016 turbolento. L’Istituto nazionale per la sicurezza informatica (NKI) e Magyar Telekom hanno firmato un accordo di cooperazione per sostenere l’uso sicuro di internet da parte della cooperazione. A seguito dell’intesa, dal 10 gennaio del 2017, l’operatore telefonico invierà email a tutti i suoi utenti, sia mobile sia fissi, in caso si sospetti che i loro dispositivi siano stati attaccati. Parallelamente, la NKI – oltre a rilevare le minacce – informerà Magyar Telekom su tutti gli IP a rischio. L’operazione, peraltro, garantirà la massima riservatezza degli utenti. L’Istituto nazionale, infatti, non verrà a conoscenza della loro identità e l’operatore non comunicherà quali dispositivi sono stati attaccati. L’accordo si è reso necessario in quanto il paese europeo è diventato nell’ultimo anno uno degli obiettivi del cybercrime e della cyberwarfare. Ad aprile del 2016, il governo era stato costretto a spegnere il suo network informatico dopo aver subito oltre 62.000 attacchi DDoS in un solo giorno.

Magyar Telekom ricorda le regole base per la protezione informatica

Parallelamente all’intesa con l’NKI, Magyar Telekom ha ricordato alcune regole ai propri utenti in Ungheria, per migliorare la loro sicurezza informatica. Innanzitutto si chiede di non navigare su pagine web pericolose. Inoltre, di non fornire password o un PIN su siti non sicuri e forum o via mail. Si ribadisce anche di usare un firewall personale e di non aprire allegati di posta elettronica da una fonte non verificata. Stesso discorso vale per i link. Infine, si sottolinea la necessità di aggiornare regolarmente il proprio sistema operativo, i software e soprattutto gli antivirus. Questi devono essere sempre attivi su tutti i dispositivi.

L’intesa fa parte della Strategia nazionale sulle Info-Comunicazioni e sulla cybersecurity

L’accordo NKI-Magyar Telekom rientra, peraltro, nella Strategia nazionale Info-Comunicazioni (NIS) dell’Ungheria. Questa, emessa nel 2014, pone le basi per gli sviluppi del settore fino al 2020. Inoltre, identifica tra le priorità che entro quella data ci dovrà essere un accesso internet in ogni casa del paese. Ad almeno 30 Mbps. Almeno la metà dell’obiettivo, peraltro, dovrà essere raggiunto entro il 2018. L’anno precedente, l’Ungheria aveva formulato anche la sua cybersecurity strategy. Il documento si focalizza su un modello di cooperazione unico tra attori statali e non. Questa prevede “la promozione dell’uso libero e sicuro del cyberspazio”. Ciò attraverso 5 obiettivi: costruire una capacità di risposta alle minacce, creare un ambiente web sicuro, applicare gli standard internazionali su comunicazioni e ICT, migliorare la formazione e, infine, proteggere le nuove generazioni.

La strategia sulla cybersecurity dell’Ungheria (file PDF)

Un’analisi della NATO (CCDCOE) sulla cybersecurity in Ungheria (file PDF)

Back To Top