Il falso documento pdf allegato all’email “PURCHASE ORDER 05-30-2023” contiene un link, da cui si scarica un file tgz con un TAR, al cui interno c’è un exe: il malware.
Le 10 celebrities più pericolose per la cyber security degli utenti

McAfee stila la lista delle 10 celebrities più usate dal cybercrime per diffondere malware e rubare informazioni sensibili. Si va da Ruby Rose a Brad William Henke, passando per Debra Messing, Kourtney Kardashian e Wonder Woman
Il cybercrime punta sulle star, usandole come esca, per attirare gli utenti sui siti malevoli. Lo scopo è sempre far scaricare malware o rubare informazioni sensibili. Gli esperti di cyber security di McAfee hanno stilato una lista delle celebrities più pericolose per la sicurezza informatica, se si decide di cercarle online. In testa alla Top Ten c’è Ruby Rose, protagonista di “Orange is the new Black”. A seguire compaiono i nomi di Kristin Cavallari e di Marion Cotillard, attrice e cantante francese. Fuori dal podio ci sono Lynda Carter (la “Wonder Woman” degli anni’70), l’australiana Rose Byrne di “La dea del’67”, Debra Messing di “Will e Grace” e la celeb Kourtney Kardashian. Le ultime 3 posizioni, infine, sono occupate da Amber Heard di “Justice League”, Kelly Ripa di “La Stanza di Marvin” e da Brad William Henke di “Orange is the New Black” (unico uomo nella top ten).
I criminali informatici sfruttano la popolarità delle nuove serie tv e film per identificare le esche più appetibili e aggirare la cyber security degli utenti
I criminali informatici monitorano il Web e hanno rilevato che, grazie alle nuove serie tv e ai film usciti recentemente, queste 10 celebrities sono tra le più popolari nelle ricerche online. Di conseguenza, hanno associato i loro nomi a una miriade di siti malevoli. Sia in relazione ai filmati in streaming sia a quelli di tipo diverso come foto, video e gossip di varia natura. La trappola è sempre la solita ed è di due tipi. Il primo punta a indurre le vittimi a cliccare su un link per avviare il download di malware, bypassando la cyber security dei loro sistemi. Il secondo, invece, a farle registrare sul sito, con la scusa di poter fruire gratuitamente dei contenuti all’interno. Qui l’obiettivo è sottrarre informazioni personali sensibili agli utenti. Perciò, attenzione a cosa cercate e soprattutto a quali link cliccate. Soprattutto in relazione a questi 10 nomi, ma non solo.