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Investire in Bitcoin e cryptocurrency, alcuni consigli dagli esperti

A oggi ci sono 1.300 tipi di cryptocurrency sui mercati. Quali avranno successo e chi fallirà?
Sul web è esploso il fenomeno dei Bitcoin e delle cryptocurrencies, tanto che sempre è più persone e organizzazioni guardano alla valuta digitale come possibile investimento. Il panorama, però, è molto ampio e variegato. Sul mercato, infatti, sono presenti oggi oltre 1.300 tipi di moneta elettronica (secondo gli ultimi dati di Coinmarketcap). La domanda sorge spontanea. Chi tra questi avrà successo e chi, invece, fallirà? Al momento non c’è una risposta certa. Difesa & Sicurezza, però, ha parlato con alcuni professionisti del settore – soprattutto piattaforme exchange – per capire quali sono gli elementi importanti da tenere in considerazione se si decide di affacciarsi al mondo della cryptovaluta. Ecco cosa è emerso.
Conosci il tuo team
Innanzitutto bisogna valutare il team. A differenza delle azioni, i Bitcoin e le cryptocurrencies non permettono di sapere quali sono i piani o di partecipare alle decisioni “aziendali”. Di conseguenza, è consigliabile affidarsi a soggetti dotati di esperienza e integrità. Internet e i social media sono utili per acquisire informazioni utili sui fondatori dei vari progetti. Dai profili Linkedin a Twitter, alle loro pagine Facebook. Da una parte bisogna capire quali siano le loro expertise ed esperienze passate. Dall’altra, come interagiscono con la comunità sul web. Ciò aiuterà a farsi un’idea su chi siano queste persone. Va aggiunto che una squadra di più elementi ha maggiori possibilità di successo di un’altra in cui sono pochi o limitati.
Gli sviluppatori della tecnologia blockchain
Un altro elemento molto utile per scegliere a chi affidarsi in un investimento in Bitcoin e cryptocurrency è dato dagli sviluppatori. La tecnologia blockchain, nonostante sia molto pubblicizzata, è ancora agli inizi e gli specialisti sono. Di conseguenza, un progetto che ne ha, vale molto di più rispetto a uno che ne è carente. Il top è se uno o più fondatori sono sviluppatori. Questi difficilmente lo lasceranno, pur se attratti da offerte economiche allettanti.
Conosci il progetto
I Bitcoin e le cryptocurrencies sono usate per i progetti più vari. Dall’aiuto ai team per sviluppare software al contribuire alla fine della fame nel mondo, ad altri che puntano sulla fisica quantistica. Chiaramente la scelta è personale, ma i trader consigliano di scegliere un’iniziativa che sia – almeno in prospettiva – attuabile e concreta. L’ideale per loro è selezionarne una in cui siano bilanciate l’ambizione e l’applicabilità. Ciò garantisce in teoria il miglior rapporto rischi-benefici dell’investimento.
Conosci il sistema di finanziamento e di distribuzione dei tokens
Se si decide di investire in una ICO (Initial Coin Offer), l’offerta iniziale di Bitcoin o di un’altra cryptocurrency, bisogna conoscere in anticipo quale sia il sistema di finanziamento e di distribuzione dei token nel progetto. Anche qui serve un giusto bilanciamento. Se questo raccoglie milioni di dollari, ma distribuisce solo una piccola quota agli investitori, è meno conveniente rispetto ad altri più “paganti”. Vanno comunque tenuti d’occhio l’obiettivo e le motivazioni di questa scelta. Un conto è se i fondi rimasti “in pancia” servono per scopi concreti, come un ulteriore sviluppo del progetto o l’assunzione di sviluppatori. Un altro è se le politiche sono vaghe o non convincenti.
Conosci i sentiments sul progetto
Per i trader di Bitcoin e delle altre cryptocurrencies un fattore importante da tenere d’occhio sono i sentiments legati al progetto. Fondamentalmente la percezione che la rete e i suoi utenti hanno di questo. Ovviamente, maggiore sarà l’interesse e il supporto dimostrato verso di esso, più elevate saranno le possibilità di successo. È la comunità degli internauti, infatti, quella che determina la sorte di un’iniziativa. Sul web e sulle chat room dedicate si trovano molte informazioni utili e anche risposte a vari dubbi. Oppure questi possono essere alimentati, bloccando un investimento prima che sia troppo tardi.
Le piattaforme di exchange/trading
Nel caso di Bitcoin o altre cryptocurrencies bisogna tenere sotto attenta osservazione i volumi di scambio nelle piattaforme di trading/exchange. Se una moneta digitale circola poco, avrà più difficoltà a emergere e ad affermarsi sui mercati. Senza contare che la liquidità sarà minore rispetto a un’altra, caratterizzata da un grande interesse da parte del mercato.
Conclusioni: investire in cryptocurrencies sì, ma solo se convinti. E comunque con piccole cifre. Soprattutto se si è alle prime armi
Investire in Bitcoin e in cryptocurrency presenta comunque dei rischi, più o meno elevati. La scelta su chi puntare è solo ed esclusivamente personale e se non si è convinti, è meglio soprassedere e aspettare. Su questo tutti i trader interpellati da Difesa & Sicurezza sono concordi. Il consiglio comune è di impiegare, nel caso si voglia scommettere sulle valute digitali, una cifra che non “impegni”, un “chip”. Soprattutto se lo si fa per la prima volta. Questa, nella peggiore delle ipotesi, non inficerà il bilancio personale o familiare. Nella migliore, invece, darà soddisfazioni concrete. In entrambi i casi, permetterà a un costo relativo di capire meglio il funzionamento del sistema e dei mercati, acquisire così informazioni utili per un possibile futuro investimento più corposo.
Il sito Coinmarketcap, con le capitalizzazioni delle cryptovalute