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Internet, arriva TWAIN: l’informazione alternativa anti fake news

TWAIN, disponibile sull’Apple Store, si basa su un algoritmo

In un’era in cui l’informazione è sempre più connessa e attagliata all’utente nasce una nuova APP che si promette di rompere gli schemi. E parallelamente, di combattere la diffusione di fake news: si chiama Twain ed è appena sbarcata sull’Apple Store. Il suo obiettivo è de-personalizzare le notizie, fornendo una panoramica reale di ciò che è più letto su internet, a prescindere dalle abitudini degli utenti. Molti siti e applicazioni, infatti, usano algoritmi per mostrare temi e news frequentemente visitati dagli utenti. Anche in questo caso c’è un algoritmo e alcuni processi. Ma manca il fattore umano o line editoriali, che scelgono cosa e come fare apparire sul web. Il programma dell’APP scansiona i siti in tutta la rete e sceglie cosa è più popolare in quel momento. Per farlo, si basa su una serie di fattori. Che vanno dalle condivisioni ai like, alla risposta dei social media.

TWAIN è divisa in 3 sezioni ed elimina il fattore umano nella scelta della notizia

Twain è diviso in 3 sezioni: quella principale, i temi individuali e le consuete categorie. “L’idea – ha spiegato a NiemanLab il fondatore dell’APP, Miran Pavic, anche content director per il sito di news croato Telegram – è quella di eliminare il direttore. L’algoritmo tiene conto di fattori quali la diffusione degli articoli su internet e poi scansiona quelli sopra alla media. Lo scopo è presentare contenuti straordinari”. Inoltre, l’algoritmo è impostato per eliminare automaticamente contenuti che siano dimostrati essere fake news, in modo da creare un filtro automatico contro la disinformazione. Ciò partendo proprio dal fatto che queste sono create in base ad argomenti e temi cercati frequentemente dagli utenti, rilevati dagli algoritmi delle piattaforme social. L’APP, invece, scarta automaticamente questo processo.

I dubbi sulla reale efficacia anti fake news

Non è chiaro, però, come Twain riuscirà a bannare realmente le fake news, in quanto solitamente si tratta di contenuti che in poco tempo diventano virali. E di conseguenza ricevono numerosi like e rilanci sul web. La base su cui in teoria l’argomento sceglierà se rendere visibile o meno una notizia. Inoltre, Pavic ha fatto sapere che la sua APP non bloccherà chi diffonde disinformazione, ma solo la singola news. Di fatto limitando l’effetto anti-propaganda. A parte tutto, comunque, la nuova piattaforma potrebbe diventare presto una delle principali fonti di “informazione alternativa” su internet. Facendo scoprire ai suoi utenti nuove storie e tematiche di interesse, che circolano sul web, fuori dal circolo standard delle notizie.

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