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I 7 trend chiave per i social media nel 2017 secondo Locowise

Gli algoritmi dei social colpevoli della diminuzione di traffico organico
Quali sono i 7 trend chiave legati ai social media da tenere sott’occhio nel 2017. Li elenca un articolo sul blog di Locowise, fornendo una panoramica su cosa potrebbe accadere e su ciò che invece, con buona probabilità, non avverrà. Il primo indicatore è legato all’organic social media marketing. Questo nel 2016 è andato male, a vantaggio delle azioni a pagamento. E per quest’anno si prevede lo stesso trend. I principali “colpevoli” della diminuzione della portata degli organic sono gli algoritmi che le aziende di social media utilizzano per determinare quali contenuti vengono visti e quali no. Il consiglio è di continuare a produrre grandi contenuti, che siano condivisi. Affinché ciò avvenga, però, è necessario che questi siano concetti che gli utenti vogliono far circolare. Anche se si decide di investire risorse per promuoverli. In questo caso si raggiungerà, infatti, una grande audience ma le conversioni saranno poche.
Caleranno accessi su siti e App a vantaggio dei social e aumenterà il peso degli Influencer
Il secondo trend nel 2017 sarà il continuo declino del traffico sui siti e sulle App. Locowise ritiene che le grandi aziende dei social media preferiscano che gli utenti rimangano sulle loro piattaforme, invece di cliccare su link che portano altrove. A seguito di ciò, sta diventando sempre più difficile attrarre traffico organico (spontaneo e gratis) dalle piattaforme e questa tendenza continuerà per tutto il 2017. Ciò significa, parallelamente, che ci sarà un aumento dei contenuti pubblicati dai brand che vivono solo sui social. Gli altri competitor dovranno adeguarsi o sarà a rischio la loro sopravvivenza sul web. Aumenterà invece l’Influencer marketing. Soprattutto in termini di importanza. Saranno loro, infatti, le persone chiave per promuovere marchi, contenuti e prodotti sui social.
Cresceranno i social media privati, come i messenger
Per Locowise ci sarà anche un’ascesa dei social media privati. Come i messenger WhatsApp and Snapchat. Ciò renderà obbligatorio per le aziende e i produttori di contenuti di guardare al nuovo settore, diventando attori attivi. Il tema, però, è delicato in quanto accederanno a un ambito privato. Di conseguenza le azioni dovranno essere molto ponderate, pena la percezione di un’invasione della privacy con i conseguenti effetti negativi. Da un dialogo tra uno e molti, come avviene nei social tradizionali, si passerà infatti a una piattaforma in cui c’è un rapporto uno a uno. A proposito si stanno tentando esperimenti con delle chatbots, ma è troppo presto per fare previsioni su quali saranno i possibili esiti.
Attenzione alla ricerca forsennata di nuove App e piattaforme
Tra i nuovi trend, Locowise avverte anche dei pericoli legati alla caccia senza meta per nuove App e piattaforme. La diminuzione delle opportunità derivate dall’ambito organico è la ragione principale di questo fenomeno. Ogni giorno ne nascono di nuove, che nei primi giorni di vita hanno molte opportunità spontanee. Va bene collocarvisi da subito per sfruttare il massimo, ma bisogna essere attenti a muoversi nel momento giusto e serve essere fortunati. I social media, d’altronde, stanno raggiungendo la maturità e oggi sono un canale consolidato per la maggior parte delle aziende. Non sono più una novità. Ci sono intere squadre che lavorano insieme per ottenere risultati. perciò, la caccia alla più recente piattaforma è qualcosa che sarà riesaminata da molti. Ci si aspetta, dunque, che i marchi iniziano a dedicare più tempo e sforzi nella creazione di un’esperienza di qualità su un numero minore di profili nel 2017.
Le decisioni smart e data-driven andranno in mainstream
Per Locowise il sesto trend è legato al fatto che le decisioni smart e data-driven andranno in mainstream. Le aziende sono alla ricerca anche di altre innovazioni tecnologiche, che le aiutino a essere più efficienti nella gestione del social media marketing. Gli strumenti sono sempre più smart e i capi de marketing hanno bisogno di aiuti “intelligenti” per spremere l’ultimo succo possibile dalle opportunità organiche. Il New York Times, per esempio, ha creato un tool di questo tipo per capire quali articoli pubblicare e promuovere sui social media. Essendo il tempo limitato, bisogna selezionare accuratamente cosa inviare ai social, a quali e quando. Un post tipico scelto da questo strumento di misura ottiene il 380% in più di clic, rispetto a un contenuto medio pubblicato.
E’ giunto il tempo dell’Intelligenza artificiale (IA) e del natural language processing
Infine, Locowise ricorda che è giunto il tempo dell’Intelligenza artificiale (IA) e del natural language processing. Il modo in cui le persone comunicano con i computer sta cominciando a cambiare. Si entra in un’era di chat sui messenger . E presto si aprirà la strada all’era della voce. Grazie all’IA, i text-to-speech e gli speech-to-text stanno raggiungendo la comprensione a livello umano. Ciò permette di includere la voce in qualsiasi tecnologia. Il riconoscimento vocale, facciale, le traduzioni e altro ancora sarà fatto più velocemente. In modo maggiormente affidabile e conveniente. Nel 2017, infatti, i progressi della machine learning, l’IA e l’elaborazione del linguaggio naturale, inizieranno ad alimentare di più della produzione di contenuti. Ciò aiuterà le aziende a prendere decisioni migliori e a essere più vive e reattive, mediante strumenti che le aiutino ad automatizzare (in modo intelligente) le loro attività sui social media.
L’articolo integrale sui 7 trend per i social nel 2017, apparso sul blog di Locowise