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Cybercrime, truffa phishing in Italia via falsi appartamenti a Copacabana

Truffa phishing anche in Italia via falsi appartamenti a Copacabana. L’esca è un’immobile di prestigio a prezzi stracciati. Obiettivo: ottenere un bonifico preliminare e poi scomparire

Un appartamento nel cuore di Copacabana per soli 150 mila dollari è l’esca di una nuova campagna phishing, arrivata anche in Italia.

L’offerta sembra molto allettante, sia per la posizione e le facilities dell’immobile sia per il prezzo. In realtà, però, nasconde una truffa che punta a rubare dati sensibili e denaro alla vittima. Nella email promozionale, infatti, si chiede di interagire con un numero WhatsApp per ottenere dettagli. Una volta stabilito il contatto, i truffatori chiederanno al possibile acquirente le sue informazioni personali (formalmente per compilare il contratto preliminare) e cercheranno di ottenere il pagamento di un anticipo su conti correnti esteri, formalmente per poter prenotare l’acquisto. Il denaro, invece, verrà immediatamente dirottato altrove su posizioni in altri paesi e l’utente non riceverà nulla. Inoltre, c’è il rischio che i dati personali comunicati siano utilizzati successivamente per scopi fraudolenti.

La frode è la stessa di quella “BOOM OF SALES”. L’impianto e il mittente sono identici

Peraltro, lo stesso indirizzo email del falso venditore della casa a Copacabana è stato usato in passato anche per un altro tipo di truffa phishing: quella del “BOOM OF SALES”. La frode è legata a una presunta campagna marketing che teoricamente avrebbe potuto raggiungere fino a 200 milioni di indirizzi di posta elettronica per la modesta cifra di 750 dollari. Lo denuncia il gruppo di esperti di cybersecurity volontari di StopScamFraud, specializzati nello scovare e smascherare le truffe online. Il modus operandi è lo stesso: la vittima è invitata a contattare un’utenza WhatsApp per approfondire l’offerta (il numero è diverso rispetto a quello sulla casa in Brasile).

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