skip to Main Content

Cybercrime, il phishing passa dalla “Carta di Libera Circolazione Denaro”

Il phishing passa dalla “Carta di Libera Circolazione Denaro”. L’esca sono 5 presunte carte, sequestrate a oligarchi russi a causa della guerra in Ucraina. L’obiettivo è sempre rubare dati sensibili e denaro alla vittima

La “Carta di Libera Circolazione Denaro” è l’ultima trovata nell’ambito delle campane phishing per rubare denaro e informazioni sensibili alle vittime. L’esca sono cinque presunte carte, sequestrate agli oligarchi russi a causa della guerra in Ucraina. L’utente viene invitato a richiederne molto velocemente una (la disponibilità è limitata), occupandosi solo del ritiro e dell’attivazione, previo il pagamento di un piccolo importo.

Come tutte le truffe phishing di questo tipo, la potenziale vittima deve compilare un form con i suoi dati personali e quelli della carta di credito, necessari per l’addebito delle spese. Al termine, apparirà un messaggio in cui si comunica che. L’operazione è andata a buon fine e che presto un operatore contatterà l’utente. Ovviamente è tutto falso, è solo un trucco rubare informazioni e denaro. Peraltro, c’è un ulteriore rischio concreto: che l’utente sia davvero contattato da qualcuno al telefono (vishing) a scopo di ricatto o di un ulteriore furto di denaro.

Back To Top