L’ha scoperta il ricercatore di cybersecurity Andrea Palmieri. In questo caso, nel falso sito della banca c’è anche il “Lei” in maiuscolo.
Cyber Warfare, Turchia e curdi combattono anche online
La Turchia e i curdi combattono anche online. In vendita su RaidForums informazioni su ambasciatori di Ankara. Il Gerilla Hack team, membro del Kurdistan Cyber Army, è interessato a comprarle
Il conflitto tra Turchia e curdi è anche online e a colpi di informazioni. Lo conferma l’offerta di vendita di dati personali di ambasciatori di Ankara nel mondo, postata da un utente su RaidForums, a cui ha subito risposto il gruppo Gerilla Hack team, vicino alla minoranza. Questo, peraltro, nel tempo si è reso responsabile di numerosi “defacement” di siti legati alla Turchia. Come riporta il sito zone-h, sono stati 880 di cui 213 contro singoli domini e 667 di massa. Gli hacker, infatti, fanno parte del Kurdistan Cyber Army, che prende di mira i social media e le pagine “fasciste” dell’AKP-MHP. Oltre a loro, i collettivi più noti sono quelli di Mesopotamia Hackers e Cold Hacker.