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Australia, apre a Brisbane il primo Joint Cyber Security Centre

Un forte approccio alla cyber security è critico per sicurezza nazionale ed economia

L’Australia ha aperto a Brisbane il suo primo Joint Cyber Security Centre. Nella struttura collaboreranno le forze e agenzie di sicurezza, le istituzioni e le industrie. L’obiettivo sarà lavorare insieme e condividere le informazioni per contrastare gli attacchi informatici diretti contro il paese. Questi saranno coordinati dal Computer Emergency Response team (CERT) australiano, che ha sede proprio nella città. Centri identici, peraltro, verranno costituiti secondo un calendario ben definito anche a Sydney, Melbourne, Adelaide e Perth. Nel corso della cerimonia di inaugurazione del CBD, il procuratore generale George Brandis ha ribadito che un forte approccio alla sicurezza informatica è critico. Non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per l’economia. Perciò, “è più importante che mai – ha sottolineato – che governo e aziende lavorino insieme”.

Nasceranno un network di Centri di protezione e un portale sulle cyber minacce

Il CBD a Brisbane non si occuperà solo di cyberdefence attive. Ospiterà anche una serie di iniziative legate alla sicurezza informatica. Da data analytics alla mappatura delle minacce provenienti dal cyberspazio, fino ai workshop. Non mancheranno anche corsi di formazione mirati. La sua nascita è parte del progetto di Canberra di creare un network di Centri per la difesa cibernetica in Australia, finanziato con 47,3 milioni di dollari. Alle strutture si aggiungerà un portale web, attualmente in fase di lavorazione, in cui saranno condivise le informazioni relative alle minacce del cyberspazio. L’iniziativa, peraltro, rientra nella cyber security strategy della nazione, annunciata alla fine dell’anno scorso dal primo ministro Malcolm Turnbull e finanziata con 231,1 milioni.

Protagonista di questa rivoluzione è il CERT, che guida lo sviluppo della sicurezza informatica

Il CERT Australia l’anno scorso, dopo la pubblicazione della strategia sulla sicurezza informatica, ha dato il via a un programma di espansione. Questo prevede, oltra alla costituzioni dei CDB e del portale, anche l’incremento delle sue capacità cyber e del personale. Inoltre, ha stabilito programmi per incrementare la consapevolezza sulla sicurezza informatica nel paese e ha stilato un elenco di best practises, continuamente aggiornato. Parallelamente, Canberra ha creato il Cyber Security Growth Centre per incrementare la competitività delle aziende nazionali. Ciò sia per quanto riguarda la protezione del paese sia per il loro collocamento sul mercato globale del settore. Il contrasto alle minacce informatiche, cybercrime in primis, è diventato da tempo una priorità nazionale. Questo, infatti si ritiene costi all’economia australiana oltre un miliardo di dollari all’anno.

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