L’uomo si chiama Jörg Lange ed è un cooperante che lavora in Nigeria. Il commando era composto da elementi Peul/Fulani, vicini allo Stato Islamico nel Grande Sahara (ISGS).
Fonti media rivelano che ha avuto un infarto e che è ricoverato in Francia per un’emorragia celebrale. Il suo portavoce, però, smentisce. Di fatto, il generale non appare in pubblico.
Si attendono le decisioni del presidente Donald Trump. C’è un’ipotesi che prende piede: un’offensiva informatica. Zero vittime e rischi per gli operatori contro ottime chances di successo.
Lo scollamento tra politici e votanti lascia aperto questo spazio, che va chiuso prima che sia troppo tardi. Bisogna riprendere e attualizzare i principi esposti da Pericle nel “Discorso agli Ateniesi”.
I generali Gerometta (PERSOMIL) e Mora (Sottocapo dello Stato Maggiore) firmano le “Istruzioni sul nuovo servizio matricolare informatizzato”. La base per il settore Matricola 4.0.
Il GATIA e l’MSA si sono scontrati con i miliziani dello Stato Islamico nel Grande Sahara (ISGS), uccidendo 20 jihadisti e catturandone altri in Mali e al confine col Niger.
Le manovre, chiamate Asifat Wattan, puntano a eliminare le ultime sacche di resistenza dello Stato Islamico nell’area. Ma la vera minaccia radicata del terrorismo è a sud.
Nome in codice delle manovre anti-Isis: Asifat Al-Wattan. Serraj non vuole che la minaccia dello Stato Islamico cresca, mentre sono in corso negoziati per la pace.
L’UA si impegna a fornire supporto tecnico alla FC-G5S e a supportare la mobilitazione di risorse aggiuntive. Intanto, il Ruanda dona 1 milione all’Organismo.