Obiettivo: ripristinare il parco mezzi e le armi entro 2 mesi per mantenere la massima efficienza operativa contro i jihadisti pro-ISIS. Già riparati 3.500 pezzi.
Si sospetta che sia in programma unna riunione importante tra IRGC, Hezbollah e gruppi alleati. Solitamente, infatti, i comandanti si spostano con prudenza e isolati.
Arrestati 4 membri a Babil, ora è caccia sui complici internazionali. Baghdad ha già recuperato 34.000 manufatti, ma il fenomeno non è ancora sconfitto.
Il gruppo pro-Turchia ha aperto il fuoco su manifestanti ad Atmah e ha cercato di uccidere un membro di HT. I miliziani temono di perdere il grip sulla provincia.
Stati Uniti, Arabia Saudita e GCC si addestrano insieme. Coinvolto anche lo USV Devil Ray T-38, appena testato durante la Digital Shield nel Golfo di Aqaba.
Aumento di attacchi contro fattorie e commercianti a Deir Ezzor. I jihadisti pro-ISIS, a causa del pressing di SDF-Inherent Resolve, sono alla disperata ricerca di risorse.
Leader di Hezbollah e di altri gruppi si sono incontrati a Homs per pianificare una massiccia offensiva per neutralizzare i jihadisti pro-ISIS nel deserto di Palmyra.
Le milizie sciite pro-Iran stanno creando la seconda brigata nella città Yazida, nonostante le richieste di Baghdad e Kurdistan. Si rischia un’escalation di violenza.
Le TAF lasciano le loro postazioni da Ma'arat Al-Na'asan a Saraqeb per spostarsi più avanti verso Aleppo, dove il SAA ripiega verso Taftanaz e Al-Talhiya.