Erano a capo di settori strategici nella città e a Niniveh. La loro morte pone ancora più a rischio la tenuta di Daesh in vista dell’imminente offensiva.
La sua missione a Mosca sarà decisiva per il futuro del GNA. Dovrà convincere il governo a fare pressione di Haftar. Intanto, chiede l'intervento della Nato.
Doppio colpo delle forze di sicurezza nella capitale di Nargarhar: arrestati un leader Daesh e uno dell’Emirato Islamico. Nell’Ovest catturato “il Lupo”.
Le manovre sarebbero dovute partire sabato, sono state rimandate di alcune ore a causa delle condizioni meteo. Daesh nel panico totale perde un altro capo.
I capi Daesh, approfittando del mistero sulla sorte del Califfo, lo hanno destituito. O si mostra in pubblico o sarà considerato morto, e quindi sostituito.
Endorsement dell' High Council of Libyan Notables and Elders alla forza fedele a Ghwell. Incontro Serraj-Haftar. Non è esclusa l'ipotesi del mini-governo.
Il gruppo si era riunito ad Anbar per discutere delle sconfitte a Mosul e per sostituire al-Baghdadi. Il Califfo è sempre più solo e non resisterà a lungo.
L’Emirato islamico ha perso 4 comandanti in altrettante province: Logar, Paktika, Badakshan e Ghor. Al via a Nargarhar l’operazione Shaheen-28 anti-Isis.
Il premier GNA proporrà costituzione di un Consiglio militare unificato, al cui vertice ci sarà il generale. Obiettivo: un mini-governo inclusivo anti-LNG.
Primi effetti concreti della ribellione di diversi comandanti Daesh contro al-Baghdadi. Con l'intensificarsi dell'offensiva se ne prevedono molte altre.