Uccisi diversi comandanti, tra cui l’auto-proclamato leader Daesh in Kosovo. Reclutavano jihadisti e pianificavano attacchi in Medio Oriente e Occidente.
Daesh lancia attacchi SVBIED contro SDF. Ma queste avanzano nel quartiere su 3 assi e puntano ad Ar-Rashid.SAA spinge a Ma’adan e Sukhnah verso Deir ez-Zor.
Apparsi su sito governo pachistano l’inno indiano e auguri per Festa dell’Indipendenza. Le cyber “armi” dei 2 paesi sono sabotaggio, spionaggio, propaganda.
A SDF manca un passo per conquistare definitivamente Hisham Abdul Malek. Battaglia anche nella Città Vecchia. SAA stringe il cerchio su Daesh a Deir ez-Zor.
Mentre si completa la liberazione di Hisham Abdul Malek, si apre un nuovo asse nella Città Vecchia. Daesh perde moschee Uwais al-Qarani e Ammar Ibn Yasir.
Twitter, Facebook, Microsoft e Google lavorano per fermare l’estremismo sui social. Si studiano database e sistema rilevamento comune di contenuti malevoli.
Daesh cambia strategia e attacca a sorpresa i civili in fuga. Ma, nonostante le vittime, le evacuazioni proseguono senza sosta. Abbandonati 14 distretti.
Tra 2016 e 2017, Daesh lancia le prime 2 azioni di questo tipo. Uno con “Caliphate Cannon” e l’altro con un tool in affitto. Previste nuove aggressioni.
Daesh non riesce a rompere le linee difensive nemiche e prende di mira i membri tribali, “colpevoli” di aver tradito. Il SAA arriva alle porte di Ma’adan.