L’Esercito del Califfato ha ricevuto ordine di spostarsi subito in Siria.È un corpo d’elite, formato solo da veterani Daesh stranieri, che opera nell’ombra.
Uccisi nei 2 paesi 4 capi strategici, tra cui quelli della pianificazione e dell'addestramento. A Mosul morti 2 medici, vitali per sperare di resistere.
Arrestati diversi capi e leader dello Stato Islamico. Forze irachene vicine a riprendere la Grande Moschea, dove al-Baghdadi annunciò la nascita di Isil.
Isil fugge dall'area e ripiega sempre più verso la periferia, mentre i commandos SAA attaccano l'aeroporto.Intanto nasce asse Iraq-Siria contro i miliziani.
Il generale ha rifiutato una proposta che gli avrebbe garantito il controllo totale di Bengasi. C’è attesa per la missione di giovedì di Serraj in Russia.
Il Califfo ordina ai miliziani Daesh di lasciare la città e fuggire sulle montagne. Obiettivo: reperire più forze possibili per la difesa finale in Siria.
Jihadisti scappano verso altre aree, ma subiscono i raid dalla Coalizione. SDF puntano a controllo strada Raqqa-Deir ez-Zor per isolare roccaforte Daesh.