Non è chiaro di cosa si tratti, forse è una chiave di sblocco parziale o uno sconto sul riscatto. Intanto, però, le doppie estorsioni col ransomare proseguono.
L’esperto di cybersecurity IllegalFawn scopre false pagine di Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Poste Italiane e Bartolini. Obiettivo: rubare i dati alle vittime.
L’IA/AI offre grandi potenziali alle nostre società e aziende, ma presenta altrettanti pericoli. Infatti, può essere ingannata e “addestrata” dai Criminal Hacker.
Gli esperti di cybersecurity del CERT-AgID: Di queste, 30 erano mirate al nostro paese. A fronte di ciò, usati solo due malware: Ursnif/Gozi e FormBook.
Il gruppo continua a puntare sulla double extortion e a rinnovare il malware. Proponendolo anche come Ransomware-as-a-Service (Raas). Difendersi, però, si può. Ecco come.
Le ha scoperte il ricercatore di cybersecurity IllegalFawn: Coinvolgono Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Facebook. Obiettivo: rubare i dati delle vittime.
Gli esperti di cybersecurity hanno scoperto che APT39, legato all’Iran, continua ad aggiornare il codice malevolo per Android. Questo, infatti, permette di “curiosare” anche su Skype, Instagram e sugli SMS.