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Il cyber-espionage è la prima preoccupazione per le aziende in Europa

Il cyber-espionage è la prima minaccia per le imprese del Vecchio Continente

Lo spionaggio industriale informatico, il cyber-espionage, è la preoccupazione più importante per le aziende europee. È quanto rileva un sondaggio di Trend Micro, condotto su 2.500 realtà nell’Ue e nel Regno Unito. Il 20% del campione l’ha messa al primo posto, seguita dagli attacchi mirati (17) e dal phishing (16). I ransomware, invece, destano poca preoccupazione. Solo il 10% degli intervistati li ha definiti come prima preoccupazione. Ciò, peraltro nonostante il loro aumento quasi esponenziale nell’anno precedente (748%) e le perdite economiche che hanno determinato (oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo).

La preoccupazione nasce a seguito delle campagne media sui casi che coinvolgono nazioni

A far aumentare la preoccupazione sul cyber-espionage, secondo Trend Micro è soprattutto l’ampia pubblicità di grandi casi data dai media. In particolare il presunto coinvolgimento russo in occasione delle presidenziali Usa del 2016 e le paure dei paesi Ue per eventi analoghi, in occasione delle elezioni che si tengono nel 2017. La paura delle aziende è aumentata anche a causa di recenti operazioni del cybercrime, alla ricerca di profitti, che hanno lanciato offensive informatiche su vasta scala. Desta stupore, invece, la scarsa attenzione manifestata verso altri tipi di azioni. Ciò, nonostante il 64% delle aziende nel sondaggio abbia subito almeno un cyber attack su vasta scala negli ultimi 12 mesi (la media è di 4 nello stesso periodo).

Dalle aziende poca attenzione anche alle BEC, nonostante i warning FBI

La maggior parte degli attacchi informatici alle aziende sono stati di tipo ransomware (78%); seguiti dal phishing (31) e compromissioni di email aziendali (BEC, 17). I casi di cyber-espionage confermati, invece, sono stati solo il 15%, al pari di altri tipi di azioni. Le imprese, però, continuano a temerli più di tutto il resto. E per far ciò tralasciano altre minacce molto aggressive. BEC in primis. Solo il 12% degli intervistati ha espresso preoccupazione su questo versante, definendole un potenziale problema. Questo, anche se l’FBI recentemente ha lanciato un allarme sui pericoli derivati da aggressioni BEC, costati alle aziende di tutto il mondo oltre 3 miliardi negli ultimi anni.

 

L’articolo di Trend Micro sulla ricerca legata a oltre 2.400 aziende europee e la cyber security

 

 

 

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